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News. rassegna stampa informazioni immobiliari

Creato il 01 ottobre 2013 da Golfpeople

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NEWS. RASSEGNA STAMPA INFORMAZIONI IMMOBILIARI


Anno XIII Numero 69
- Martedì 1 Ottobre 2013

Ancora in calo la domanda di prestiti
da parte delle famiglie: -4% ad agosto

La domanda di prestiti da parte delle famiglie (nel suo aggregato di prestiti personali e prestiti finalizzati) ha fatto registrare anche nel mese di agosto un calo, pari a -4% rispetto allo stesso mese dello scorso anno.
Per trovare un segno positivo nelle rilevazioni mensili del Barometro CRIF bisogna ritornare ai primi due mesi dell’anno in corso, quando però il confronto era sul primo bimestre 2012 che aveva fatto registrare un vero e proprio crollo (rispettivamente con un –15% e un -17% rispetto all’anno precedente).
Questo trend non sorprende affatto considerate le difficoltà che coinvolgono circa 9 milioni di italiani, alle prese con una situazione di perdurante disagio occupazionale che inevitabilmente determina un approccio prudente e frena la domanda di servizi e beni, specie di quelli durevoli o più costosi.

Casa: dai mutui CDP un aumento
del giro d’affari del mercato di 8 miliardi

di Pierpaolo Molinengo

L’Ance spiega che il Decreto 102/2013 si propone di offrire nuovi strumenti per un rilancio del settore immobiliare residenziale, attraverso un sostegno alle famiglie e alle imprese, con l’obiettivo di ricostituire le condizioni per una ripresa del mercato.
Tra queste l’introduzione di strumenti di finanziamento agevolato per l’acquisto di abitazioni da parte delle famiglie può costituire una delle soluzioni per favorire l’accesso al bene casa.
L’Art. 6 – continua l’Ance – consente alla Cassa Depositi e Prestiti di fornire liquidità a medio-lungo termine alle banche per l’erogazione di nuovi mutui alle famiglie attraverso due canali:
- un plafond di 2 miliardi a cui gli istituti di credito potranno attingere per effettuare finanziamenti ai privati;
- l’acquisto di obbligazioni bancarie garantite (covered bond) oppure di titoli derivanti da operazioni di cartolarizzazione di mutui esistenti per l’acquisto dell’abitazione principale e gli interventi di ristrutturazione e l’efficientamento energetico degli immobili.
La norma accoglie la proposta sviluppata dall’Ance, insieme all’Abi, che mira a favorire l’acquisto di immobili ad alta prestazione energetica.
Con questi fondi messi a disposizione dalla Cassa le banche potranno finanziare l’acquisto dell’abitazione principale e gli interventi di ristrutturazione e l’efficientamento energetico degli immobili.

Ripresa del mercato immobiliare USA

La ripresa sembra essere in pieno svolgimento in tutto il Paese. Per il 18° mese di fila, sia le vendite di case che i prezzi sono risultati più alti rispetto allo stesso mese dell’anno precedente. A Luglio le vendite di case sono state del 17,0% in più rispetto allo scorso mese di luglio e il prezzo mediano di $ 189.950 è stato dell’11,5% più alto. Il National Housing Report, stilato da RE/MAX in 52 aree metropolitane statunitensi, segnala una situazione molto positiva con prezzi in salita nel mese di luglio. La minore disponibilità di case in vendita ha causato un aumento dei prezzi significativo nel 2013, ma poiché successivamente il numero di immobili disponibili sul mercato sta aumentando progressivamente, ciò dovrebbe condurre facilmente anche ad un graduale livellamento dei prezzi di vendita. Se si segue il ritmo di vendite di case visto nel mese di luglio, il numero di mesi necessa ri per la liquidazione dell’intero contingente immobiliare disponibile è di 4 mesi, questo indica un mercato più favorevole per i venditori.
«Un minor numero di case disponibili sul mercato ha generato non poche preoccupazioni quest’anno, ma con l’aumento dei prezzi da un lato e un valore più equo dei prezzi di vendita degli immobili disponibili, stiamo iniziando a vedere più case arrivare sul mercato, con una conseguente inversione di tendenza. I tassi ipotecari rimangono ai minimi storici, pertanto l’accessibilità agli immobili è più elevata e risulta essere molto interessante rispetto ai livelli del passato» ha dichiarato Margaret Kelly, CEO di RE/MAX, LLC.

TRANSAZIONI MEDIE SU BASE ANNUA
Il report di luglio ha mostrato un incremento del 1,5% nel numero di transazioni chiuse nel mese di giugno, e un aumento del 17,0% rispetto alle vendite nel mese di luglio 2012. Luglio segna il 25 ° mese consecutivo con un aumento delle vendite rispetto allo stesso mese dell’anno precedente. La stagione delle vendite del 2013 continua a registrare una ripresa immobiliare in tutte le regioni del paese. Delle 52 aree metropolitane intervistate nel mese di luglio, 48 hanno riferito un aumento delle vendite rispetto al Luglio 2012, con 39 di esse che hanno registrato aumenti a doppia cifra.

Bonus arredi al 50%, oltre ai bonifici bancari disco verde al pagamento con carte di credito o bancomat

Il bonus del 50% per l’acquisto di mobili e elettrodomestici riguarda le spese sostenute dal 6 giugno al 31 dicembre 2013 purché collegate alla detrazione per ristrutturazioni edilizie con spese sostenute dal 26 giugno 2012 (data di entrata in vigore del dl n. 83/2012 che ha alzato il tetto dell’agevolazione dal 36 al 50%).
Nell’ottica della semplificazione non è necessario pagare solo con bonifico bancario o postale ma vale anche l’acquisto con carta di credito o di debito. L’importo agevolabile è pari a 10mila euro per unità immobiliare e vi rientrano, ad esempio, i letti, gli armadi, le scrivanie, i divani e in generale gli elettrodomestici nuovi di classe energetica non inferiore alla A+ (classe A per i forni) ma anche le spese di trasporto e montaggio. Con la circolare n. 29/E, diffusa lo 18 settembre, le Entrate forniscono, inoltre, chiarimenti sulle proroghe introdotte dal Dl n. 63/2013 per la riqualificazione energetica degli edifici e il recupero del patrimonio edilizio.

Chi può usufruire del bonus mobili – La realizzazione di interventi edilizi è condizione necessaria per fruire del beneficio fiscale per l’acquisto di

mobili e grandi elettrodomestici. I lavori edilizi che danno diritto alla detrazione del 50%, con spese sostenute quindi dal 26 giugno 2012 al 31 dicembre 2013, possono riguardare le singole unità immobiliari così come le parti comuni degli edifici residenziali. La realizzazione di lavori di ristrutturazione sulle parti comuni condominiali non consente però ai singoli condomini (che usufruiscono pro quota della relativa detrazione) di detrarre le spese sostenute per acquistare mobili e grandi elettrodomestici da destinare all’arredo della propria unità immobiliare ma solo gli arredi delle parti comuni come guardiole oppure per l’appartamento del portiere.

Cosa fare? – Oltre a fruire della detrazione per il recupero del patrimonio edilizio rispettando tutti i requisiti richiesti è necessario pagare l’acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici con bonifici bancari o postali, con le stesse modalità già previste per i pagamenti dei lavori di ristrutturazione indicando, quindi:
- la causale del versamento attualmente utilizzata dalle banche e da Poste Italiane SPA per i bonifici

relativi ai lavori di ristrutturazione fiscalmente agevolati;
- il codice fiscale del beneficiario della detrazione;
- il numero di partita Iva ovvero il codice fiscale del soggetto a favore del quale il bonifico è effettuato. In alternativa e per semplificare l’utilizzo del bonus arredi si può pagare anche con carte credito o di debito. In questo caso, la data di pagamento corrisponde al giorno di utilizzo della carta da parte del titolare, che risulta nella ricevuta telematica di avvenuta transazione, e non nel giorno di addebito sul conto corrente. Non è consentito, invece, effettuare il pagamento mediante assegni bancari, contanti o altri mezzi di pagamento. Le spese sostenute, inoltre, devono essere “documentate”, conservando la documentazione attestante l’effettivo pagamento (ricevute dei bonifici, ricevute di avvenuta transazione per i i pagamenti mediante carte di credito o di debito, documentazione di addebito sul conto corrente) e le fatture di acquisto dei beni con la usuale specificazione della natura, qualità e quantità dei beni e servizi acquisiti.

In ribasso le quotazione in Piemonte. Lo dice Tecnocasa

Nei primi sei mesi dell’anno sono tendenzialmente al ribasso le quotazioni degli immobili nei capoluoghi di provincia del Piemonte.
Il capoluogo ha registrato una contrazione dei prezzi del 4,8%. Sono stabili i valori a Vercelli e Alessandria.
La diminuzione più forte dei prezzi si è registrata ad Asti
(-7,7%), a seguire Biella (-5,1%), Novara (-4,7%) e Cuneo (-3,3%).
Nei primi mesi del 2013 le quotazioni delle abitazioni nei quartieri di Aurora, Piazza Statuto e Quadrilatero Romano sono in diminuzione. Stabili i valori di Borgo Dora.

Prezzi, locazioni e trend
A muoversi sul mercato sono stati principalmente investitori che comprano abitazioni a prezzi molto bassi. Infatti in zona Aurora si registrano numerosi casi di persone che non riescono più a pagare le rate del mutuo e che si vedono costrette a vendere l’abitazione.
A contribuire al ribasso dei prezzi c’è anche la concorrenza delle zone limitrofe (San Donato, Regio Parco) dove l’offerta abitativa è qualitativamente più elevata.
Nel quartiere Aurora ci sono sia abitazioni popolari ed ultrapopolari acquistabili con 30 e 40 mila € sia palazzi costruiti nei primi anni del 1900 che, in buono stato, costano 1400 € al mq.
La zona di Borgo Dora attira soprattutto una clientela giovane: riqualificata negli anni scorsi offre molti locali per la ristorazione e il divertimento e si è affermata come una delle zone della movida torinese. La presenza di piccoli tagli poi favorisce la presenza di questo tipo di target. Per un bilocale si investono mediamente intorno a 70 mila €.
Si preferiscono le tipologie da ristrutturare per poter risparmiare.

In calo i valori a Roma

Le quotazioni immobiliari di Roma hanno registrato nella prima parte dell’anno un ribasso del 4%. A Frosinone si è registrato il ribasso più forte con -21,1%, a seguire Viterbo con -13% e Latina con -7,9%. Stabili i valori di Rieti.
Nel cuore di Roma nella prima parte dell’anno gli acquirenti trattano sul prezzo ed in genere comprano solamente quando i proprietari decidono di rivedere al ribasso le proprie richieste. Non sempre, però, i proprietari sono disposti ad abbassare i valori, di solito chi non ha necessità di vendere decide di aspettare altre proposte di acquisto. Il mercato del Centro è molto vivace: mediamente il tempo di vendita di un immobile non supera i 3-4 mesi. La domanda di appartamenti proviene quasi sempre da professionisti che acquistano per investimento, sia per mettere a reddito sia come alternativa agli investimenti di carattere finanziario. Si segnalano anche acquisti da parte di genitori che comprano per i figli, mentre sono rare le compravendite di prime case. In ogni caso gli acquisti sono effettuati in contanti e senza l’aiuto di mutui bancari. Da segnalare inoltre la vendita da parte di persone che, possedendo più case in affitto, decidono di dismettere alcune abitazioni per ridurre le spese legate al pagamento dell’Imu.
Le richieste da parte di famiglie in cerca dell’abitazione principale si concentrano in zone leggermente più decentrate, più economiche e comode per il parcheggio come zona Prati, Porta Pia e via XX Settembre, dove l’usato si compra a 6000-6500 € al mq. Nelle aree più centrali sono sempre molto apprezzate le tipologie signorili realizzate tra il XVII ed il XX secolo che si trovano nell’area di piazza di Spagna, le cui quotazioni oscillano tra 9000 e 15000 € al mq.


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