NewsRoom il cloud che sparisce in una nuvola di polvere
Creato il 06 dicembre 2012 da Lateatnight
@LateAtTweet
Cloud è un termine che ormai è entrato nell'uso comune ed indica l'attuale tendenza di slegare sempre più le proprie applicazioni ed i propri dati dalla propria postazione di lavoro.
Centralizzando dati ed applicazioni in un punto sempre raggiungibile ovunque ci si trovi, si può lavorare o svagarsi in mobilità come se ci si trovasse sul proprio PC. Dall'ufficio, da casa, dal mare o dalla montagna, con il PC, il tablet o lo smartphone abbiamo a disposizione le nostre foto da mostrare agli amici, la lista della spesa o il contratto su cui stiamo lavorando.
Certamente è una comodità rispetto a dover andare in giro con dischi, pendrive o cd e sperare che il PC dell'amico abbia il programma che ci serve per controllare il documento prima di mandarlo ad un cliente.
Fino ad ora sembra tutto molto bello, ma riguardo il cloud ci sono parecchi punti su cui ci si interroga. Primo tra tutti è che si perde il controllo di dove si trovano i propri dati: li stiamo salvando su un server di qualche società più o meno famosa, ma non sappiamo realmente dove. C'è anche un problema di privacy perché perdiamo anche il controllo di chi può accedere ai nostri dati; l'azienda a cui li stiamo affidando che ne farà? Avrà libero accesso a tutto? E se lo stesso stessero facendo i suoi dipendenti?
Terzo e non meno importante è che se l'azienda dovesse chiudere o cambiare qualche clausula contrattuale in modo improvviso ci ritroveremmo senza più tutti i nostri dati o applicazioni ed a quel punto cosa si potrebbe fare?
Un caso accaduto negli ultimi giorni è stato quello dell'applicazione per cellulari NewsRoom. Si tratta di un lettore di feed che si appoggiava ai server di Amazon EC2 per scaricare ed eseguire il parsing delle notizie. La scelta di effettuare il download tramite server appositi, al posto di farlo fare direttamente allo smartphone è abbastanza strana, ma si trattava dell'unica applicazione in grado di visualizzare l'articolo completo al posto dello scarno riassunto che offrono molti feed.
Comunque sia senza nessun avviso e nessun comunicato il 22 Gennaio 2012 i server hanno smesso di rispondere e l'applicazione (si trattava di un'applicazione a pagamento venduta al prezzo di 5 Euro), ha smesso di funzionare.
Che fare quindi? Evitare il cloud? Dal nostro punto di vista no, la comodità di questo tipo di servizio è indubbia, ma è meglio prendere alcune precauzioni, come cifrare bene i propri dati sensibili prima di caricarli e di fare attenzione prima di pagare per dei servizi di questo tipo, ma soprattutto (e questo non vale solo per il cloud) assicurarsi di che tipo di azieneda c'è dietro al servizio sia affidabile così da evitarsi brutte sorprese.
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