Neymar da Silva Santos Jùnior, per tutti solo Neymar, ha i lineamenti del volto che tradiscono la giovanissima età. Nonostante ciò, l’attuale attaccante del Barcellona e della Nazionale brasiliana, viene considerato uno dei migliori talenti del mondo.
È nel 2009 che fa il suo debutto nella prima squadra del Santos, facendosi notare in particolare nella semifinale del Campionato Paulista in cui segna il gol decisivo per la vittoria. In totale guadagna 48 presenze e 14 gol, non pochi per un ragazzino di quell’età. Debutta inoltre al Mondiale Under-17 con le giovanili del Brasile, in cui milita fino al raggiungimento della Nazionale maggiore nel 2010. La stagione successiva vince con il Santos la Coppa del Brasile e il Campionato Paulista, sfornando sempre più gol (ben 42 in 60 partite!) e assist. Nel 2011 esordisce nella Coppa del mondo per club FIFA e in Coppa Libertadores, che poi vince, insieme anche al Campionato Paulista. Le sue prestazioni sempre più convincenti gli fanno conquistare il premio Bola de Ouro, ovvero miglior giocatore del Campionato Brasiliano. Conclude la sua terza stagione con 47 presenze e 24 gol. È sempre più Neymar mania, che impazza anche in
Il 2013 inizia con il sorriso per Neymar, che vince per il secondo anno consecutivo il pallone d’oro sudamericano. Questo ulteriore riconoscimento e le sue prestazioni sul campo fanno drizzare le antenne dei maggiori club europei, ma è il Barcellona ad avere la meglio e ad aggiudicarsi il giovane talento per 57 milioni di euro. Durante il suo primo anno al Barcellona, deve far fronte alla concorrenza di Messi & Co, ma riesce comunque a conquistare allenatore, compagni e tifosi realizzando ben 15 gol in 41 presenze. Dopo le svariate convocazioni per praticamente ogni manifestazione esistente con la Nazionale, viene chiamato da Scolari per i Mondiali del 2014, che si svolgono proprio
Analizzando più nello specifico il giocatore, si può notare il suo fisico piuttosto esile (175 centimetri per 64 kilogrammi). Dotato di un enorme talento puro, è in grado di ricoprire qualsiasi ruolo in attacco, anche come esterno, grazie alle sue migliori qualità: velocità, dribbling e tiro. Paragonato in molti da Pelè (lo stesso ha affermato in un’intervista che il ragazzo può addirittura diventare più forte di lui), Neymar a soli ventidue anni fa già parlare molto di sé grazie alle sue già numerosissime prodezze e magie. Infatti è uno di quelli che con il pallone fa un po’ quello che vuole ed è questo che fa esplodere gli stadi.
Insomma, l’aspettativa è ampia, ma se Neymar dovesse continuare così senza perdersi per strada, potremmo davvero trovarci di fronte ad un meraviglioso fenomeno classe 1992.