Il corpo umano è un ricevitore di stimoli e un trasmettitore di movimento. Incamera stimoli di diversa natura (gusto, odori, olfatto, tatto, luce, suono, ecc.) e dà sempre una risposta motoria. L’orecchio, insieme agli apparati vestibolari a cui è collegato, rappresenta un’importante fonte di ricezione degli stimoli che provengono dall’ambiente circostante. L’orecchio registra i suoni e la loro provenienza, la loro qualità in termini di altezza, timbro, volume, ecc. Il sistema vestibolare invece registra il movimento o, per essere più precisi, registra le accelerazioni sia lineari che angolari. Cioè ci dice se stiamo ruotando, se ci stiamo traslando o se stiamo sia ruotando che traslando. E ci dice a che velocità, in che modalità, ecc.
Credo sia intuitivo che per interagire con l’ambiente circostante, ad esempio quando guidiamo una macchina, dobbiamo avere istantanea conoscenza dei suoni intorno e dell’accelerazione a cui siamo sottoposti e che gestiamo volontariamente.
Così come credo sia intuitivo che i tempi di reazione rispetto a un suono, rispetto a una spinta, rispetto a un’accelerazione lineare siano istantanei da parte del nostro sistema e le risposte motorie precise e perfette.
Continua…