Nonostante questo possa sembrare l’inizio di una barzelletta, posso assicurarvi che non lo è. Si tratta del triste inizio del nostro lungo viaggio verso le cascate del Niagara venerdì 30 Settembre 2011. 8 ore in compagnia di mummie con un evidente problema col parrucchiere. “Ruge velvet” è un ottimo colore per le labbra di Kate Moss non per i capelli di ariane di campagna. Per non parlare poi dei loro evidenti problemi in fatto di gusti cinematografici: “Anastasia” andava bene quando avevo 12 anni, non un quarto di secolo dopo….è anche vero che, vista la giovane età di molte mie travelmates, io avrei potuto benissimo fare la parte della gradma.
Fortunatamente non ho dovuto condividere la stanza con nessuna algida tedesca e le mie compagne di viaggio, Amandine (la francese) e Lisa (l’italiana), mi hanno aiutata a dimenticare le difficili settimane trascorse con un mucchio di grosse grasse risate…..talmente fuori dal comune che le vicine di stanza hanno bussato alla nostra porta perchè inorridite da tanto divertimento. Evidentemente in Germania è vietato svagarsi. Potrebbero diventare simpatici.
Il lato canadese delle cascate è un immenso parco giochi. Un misto tra Disneyland e Las Vegas a ridosso di un imponente e, a tratti, terrificante spettacolo della natura. Haunted house, Ghost house, mving theatre, Imax movie theatre, panoramic wheel, casinos, water parks, karaokes, reastaurants, pubs and souvernis shops. Costosissime attrazioni particolarmente apprezzate dagli americani. Personalmente, ho trovato il tutto abbastanza eccessivo e mi sono concentrata sulle cascate. La nostra tour leader ci ha consigliato il viaggio verso le cascate a bordo della “Maid of the Mist”. 16 dollari per un breve viaggio in prossimità delle rapide protetti da un impermeabile da Grande Puffo…. Interessante, ma niente di straordinario. Vi consiglierei, invece, di risparmiare qualche dollaro e vivere il brivido dell’acqua scendendo nella “Cave of the winds” dal lato americano (forse l’unica attrazione del lato USA): coperti da un impermeabile giallo da squartatore, è possibile camminare sotto e behind the falls per godersi il brivido del pericolo. Questo mi hanno riferito le amiche che hanno optato per questa esperienza mentre io mi godevo la vista dal ristorante panoramico di Tarrapin point in compagnia di un sandwich al pollo. Per coloro i quali non soffrono di vertigini, è possibile salire in cima alla Skylon Tower per una vista mozzafiato, meglio ancora se dopo il tramonto in modo da godersi lo spettacolo delle cascate illuminate e perchè no, dei fuochi artificiali del venerdì sera. (13 dollari).
Direi che meritano una capatina veloce. A mio avviso, non più di una giornata e assolutamente in compagnia di amici con cui farsi un mucchio di risate. Basta che l’amico non sia di origine barbara perchè potrebbe essere difficile. Riescono ad esaltarsi solo davanti a pub sfigati dove possono ubriacarsi spendendo poco….poveracce!
Sono assolutamente certa che con i miei vecchi amici, fedeli e ottimi compagni di viaggio, questo viaggio alle cascate sarebbe stato meno rilassante ma addiritttura più divertente (senza nulla togliere alle mie compagne di isolamento da peste latina).
Un ottimo modo per dire adddio all’estate, in attesa del mio viaggio in Italia per riassaporare il piacere della famiglia e dei veri amici!!! Happy to see me again?