Alcuni Istituti di credito, come Banca Intesa, hanno inviato circa 20 giorni fa una raccomandata ai distributori di benzina convenzionati, nella quale comunicano loro che a partire dal prossimo 10 maggio non potranno più accettare pagamenti elettronici per il rifornimento di carburante al di sotto di tale soglia, scatenando un grave malcontento.
Le loro motivazioni riguardano l’ impossibilità di riuscire a coprire i costi vivi riguardanti i circuiti di pagamento e la conseguente difficoltà di poter continuare a fornire il servizio in modo del tutto gratuito.
Un ulteriore disagio per i consumatori che vedono venir meno un servizio che in Europa, invece, continua a funzionare regolarmente; speriamo che le Banche possano presto ritornare sui propri passi, perchè un accordo fra le parti sembra davvero impresa ardua.