Senti il respiro che vaga
in cimeli d’altri tempi
osserva la vita
che brama di essere posseduta.
Se arrivi al dunque
balena in te un pensiero d’oltretomba?
Se la risposta è si
queste parole cesseranno di esistere.
In caso contrario…
La chiave dell’onnipotenza,
è succube di te che non riesci ad usarla
malgrado gli sforzi
le porte piangeranno
le finestre sbatteranno
come non piace a te, senza vento.
Oltremare
le foreste avranno motivo di perdere ossigeno
le spiagge di diventare artifizi.
In occhi che hanno come miscela
argento e smeraldo dovrai guardare
per lubrificare corpi
che aspettano in giacigli d’altari il tuo essere.
Rompi l’ego supremo per un attimo,
se vuoi, solo se vuoi,
e le danzatrici ti avvolgeranno
con veli di musica appropriata per quel momento.
Nella seconda parte del gioco
puoi tornare ad essere ciò che più ti piace
Niente.