Niente fotocamera per il pittore pianista meda m.

Creato il 02 luglio 2010 da Cetoniadorata

"Niente foto: non possiamo rischiare di essere copirati!"
Nella Galleria milanese di via Monte di Pietà 1/A, dove attualmente è in corso la mostra "Il tridimensionalismo di Massimo Meda", personale del pittore-pianista, che è anche diplomato al Conservatorio "Giuseppe Verdi" (e ha svolto per qualche anno attività concertistica con repertorio romantico), l'ossessione dell'essere imitati da scaltri colleghi privi di idee è enorme.
Questo è uno dei quadri esposti (l'unico che mi è stato concesso di fotografare perché il gallerista stava parlando al telefono). Cerchiamo di analizzare la fobia del furto dell'originalità. I girasoli, un tema che evoca immediatamente Van Gogh. No, non può essere la veduta paesaggistica, anche perché un quadro simile l'ho già visto...
Ma certo, quello dela pittrice romana Silvana Brunotti, che contrariamente al Meda, bocciato al secondo anno del Liceo artistico "per le sue idee troppo moderne ed inusuali sull'arte e su questo suo nuovo modo di dipingere" (sic, come da brochure), si è diplomata al Liceo artistico sotto la guida di Guttuso, Gentilini e Montanarini, ha insegnato per un breve periodo, per poi iscriversi all'Accademia di Belle Arti a Roma. (http://www.silvanabrunotti.it/it/biografia.htm)
Nella brochure si legge ancora: "... continuando a sperimentare, anche con la chimica, mette a punto un colore unico, di qualità superiore, che reagisce alla luce del sole svelando una luminescenza e un'intensità cromatica senza pari. Di notte la reazione avviene con la luce agli ultravioletti, creando un'atmosfera ed una visione ancora più viva ed entusiasmante". Ma non è nemmeno questa la chiave dell'originalità di Meda.
Miler Ramirez (autore del quadro qui a fianco, recentemente esposto da Linea d'Arte di Trieste) è da tempo che utilizza questa tecnica...
Forse il tridimensionalismo?
Ma il prof. Massimo Meda certo non penserà di aver scoperto l'America, basti pensare ai molteplici esempi di "tridimensionalismo" dell'arte romana e in quella tardo-romana, come questo superbo esempio espresso nella Colonna Antonina.
La tecnica del Meda viene definita "modernissima" e "inimitabile" nel cataloghino in Galleria. E anche se la mostra rimane assai gradevole a guardarsi, la fobia del pittore-pianista (che forse sarebbe più corretto chiamare pianista-pittore) sembra piuttosto quella di non essere particolarmente originali.
Piccola chicca senza arzigogoli dal pittore triestino autodidatta Livio Mozina, questo "Girasoli, Gatto e Ape".
Attenzione allo sguardo del micio...


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