Niente niente vorresti farmi le scarpe?

Creato il 14 febbraio 2011 da Buenagirl

Il Direttore Editoriale Massone, Radicale, Monarchico, Filosovietico, Bolscevico, Socialista preso da un delirio di onnipotenza ha assunto altre tre redattrici, che chiameremo S. E. e C.
C. ancora non si è manifestata.
S. e E. si, ma se con E. problemi non ce ne sono, credo per questioni di “mole” ma non solo, con S. i problemi sono stati immediati.
Bene, mentre io, la Caporedattrice, si fa in quattro, falsifica firme, vende fumo e tutto il resto, lei getta i semi della rivolta.
Una mattina arriverà in redazione con la faccia pittata di verde, una bandiera in testa, uno striscione in mano e farà una manifestazione. Contro cosa non lo so.

Arrivata, ha esclamato “ho tante idee nuove!”
Anche io, ma sono i soldi che mancano. Tipo, dotare il fotografo di una vera attrezzatura fotografica, fare dei video, pagare sempre gli articoli. Ma i soldi sono quelli, sono pochi e sai, non è facile.
Arriva e dice “Io so fare un sacco di cose!”. Anche io, ma una non mi è proprio uscita.
Arriva e si legge tutti i miei articoli, manda una mail alla casella di posta della redazione -quella che di solito legge la caporedattrice – e li critica. Scrive anche che non rispondo mai al telefono. Che sono dispotica. Che mi scelgo gli eventi fighi.
La settimana scorsa, incredibile, riesco a muovermi e ad andare al Macro.
Arrivo e già vedo che hanno tolto le bandiere da Via Reggio Emilia e quell’ingresso è chiuso. Che per un comune mortale non vuol dire nulla, per me tutto.

La ragazza si era puntato il Macro perché non ci era mai stata. Tutti gli appuntamenti fighi sono per lei quelli istituzionali che di solito toccano a me, la caporedattrice dispotica. Solo perché sono dispotica, non perché lavoro da quattro anni in quella redazione.
Insomma, mi manda un po’ di email dove la frase “mi dispiace di non poter seguire la conferenza del Macro” compare svariate volte. Ma io resisto, sono già mal disposta verso st’essere del 1984.
Verso le sue grosse tette, i suoi capelli corvini, e quella sua capacità di ignorare qualsiasi direttiva data dal Magnifico Direttore Editoriale.
“Rapportati con Alessia”, lui le dice.
Lei no, scrive direttamente a lui.
Asserendo poi che io, non rispondo, sono irrintracciabile e non rispondo mai alle mail.

Che può essere, dopo l’una di notte,
Se Vitto mi chiama a mezzanotte e mi trova sveglia e operativa, se Emanuela alle 9 e 30 mi sveglia, ma le rispondo con la voce impastata, se il Capo chiama all’una e trova la segreteria… solo lei non riesce a parlare con me.
Così, mentre falsifico ancora con la mia firma da formica moscia prossima alla morte documenti sensibili, il mio Direttore mi scrive e mi dice

da: Magnifico Direttore
a: Caporedattrice BuenaGirl
“Carissima,
mentre la redazione è ancora sotto acqua, ha fatto bene ad assegnare compiti alle ragazze.
Brava Bravissima.
Ma S. mi chiedeva se giovedì può venire in conferenza stampa con lei

da: Caporedattrice BuenaGirl
a: Magnifico Direttore
Scusi,
in due a una conferenza sola? due redattrici? e vabbè, ma non ho capito perché”

da: Magnifico Direttore
a: Caporedattrice BuenaGirl
“Perché S mi ha scritto un’accorata e-mail dove mi diceva che ci teneva moltissimo ad andare a vedere la conferenza! E’ molto entusiasta di questa cosa!”

da: Caporedattrice BuenaGirl
a: Magnifico Direttore
“Io no. Guardi, non è un’accorata e-mail. Quella vuole farmi le scarpette”

a: Magnifico Direttore
a: Caporedattrice BuenaGirl
“Suvvia, non sia così sospettosa! Cosa glielo fa pensare?”

da: Caporedattrice BuenaGirl
a: Magnifico Direttore
“forse perchè le scrive una montagna di cazzate e io, da pratica, ho la lampadina che si accende, diventa rovente e questa qui è un’arrivista del cazzo e vuole farmi le scarpe solo che io gliele spezzo le scarpe…”

La Caporedattrice, mezza addormentata, pensa.
Pensa a come far secca S.

- Le mail sono una libera interpretazione dell’intenso scambio epistolare con il Magnifico Direttore Editoriale -



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