Gli attentatori hanno colpito un’altra chiesa a Kaduna, la capitale dell’omonimo Stato. Si tratta della chiesa di Shalom.
“Sono in contatto con il Governatore e con le autorità di polizia per vedere come garantire la sicurezza dei fedeli. Le massime autorità di sicurezza si sono recate sul luogo dell’attentato per calmare gli animi” afferma il Vescovo.
Mons. Dodo non ha notizie di rappresaglie a Zaria contro i musulmani, ma aggiunge di essere a conoscenza del fatto che “a Kaduna vi sono state delle rappresaglie contro cittadini di religione musulmana. In particolare quando si è diffusa la notizia dell’attacco contro la chiesa pentecostale, i giovani hanno reagito con violenza, distruggendo alcune proprietà”. “Visto che nelle ultime settimane sono state attaccate diverse chiese cristiane nel nord della Nigeria, è probabile che i responsabili di queste violenze stiano seguendo un’agenda precisa” conclude Mons. Dodo. Negli attentati e nelle susseguenti rappresaglie, secondo le autorità, sono morte 45 persone. (L.M.) (Agenzia Fides 18/6/2012)