Nigeria/ Cooperazione. 30° Gruppo Navale, per l’Ambasciatore Rustico è “Missione compiuta”

Creato il 20 marzo 2014 da Antonio Conte

Il 30° Gruppo Navale fa parlare di sé in Italia ed all’estero, e lo fa con i numeri ed i fatti, concreti ed inequivocabili. La presenza della Portaerei Cavour e la Rifornitrice di Squadra Etna, dal 28 Febbraio al 03 Marzo nel porto di Lagos (Nigeria), ha rappresentato “uno speciale segno di amicizia nei confronti della Nigeria nell’anno del suo Centenario”, queste le parole del Comandante del 30° Gruppo Navale impegnato nella Campagna “Il Sistema Paese in movimento”, Ammiraglio di Divisione Paolo Treu.

“Amicizia” dunque e non solo. Sinergia, collaborazione e cooperazione umanitaria ed addestrativa hanno caratterizzato la sosta. Una partecipazione sostanziosa, concreta ed interessata, che ha visto coinvolti in appena 4 giorni una media di oltre 100 militari nigeriani al giorno, presenti a bordo delle Unità della  Marina Militare, in qualità di frequentatori, nel corso dei 15 incontri formativi ed addestrativi in materia di sicurezza marittima, con particolare riguardo all’antipirateria, procedure di abbordaggio in mare, protezione delle piattaforme petrolifere, ricerca e soccorso in mare, nozioni di base sulla difesa da ordigni esplosivi improvvisati e procedure anti-inquinamento marittimo.

Merita particolare menzione la presentazione dell’iniziativa recante il tricolore del Made in Italy: il sistema V-RMTC (Virtual-Regional Maritime Traffic Centre). Ad parlarne è stato il Sottotenente di Vascello, Valentino Falcone, Ufficiale responsabile delle Telecomunicazioni per lo Staff del 30° Gruppo Navale: “E’ un sistema di sorveglianza marittima che permette di monitorare in tempo reale tutti i mercantili presenti nelle acque antistanti i Paesi aderenti al progetto. È un’iniziativa tutta italiana volta ad avere un copertura globale del traffico mercantile al fine di difendere gli interessi nazionali e comunitari dei paesi coinvolti”.

In una sola parola ciò vuol dire: cooperazione. Tante le curiosità e le domande da parte dei militari nigeriani. “Il programma verrà consegnato a titolo completamente gratuito” ci tiene a specificare il giovane Ufficiale.

La scelta degli argomenti trattati non è stata affatto casuale. “Il problema della pirateria coinvolge in prima linea il Golfo di Guinea”, è stato l’esordio del Capitano di Fregata, Giuseppe Aletta, Capo Servizio Operazioni di Nave Cavour, impegnato nell’esposizione di un briefing dedicato, a favore di Comandanti della Marina Nigeriana, che ha visto anche la partecipazione dell’Ambasciatore d’Italia in Nigeria, Fulvio Rustico e dell’Ammiraglio Treu.

A seguire, una dimostrazione pratica ed a tutto tondo delle potenzialità e capacità aeronavali a favore delle autorità militari nigeriane tra cui il Capo di Stato Maggiore della Marina nigeriana, V. Adm. Jibrin. Fendendo l’aria, si sono quindi alzati in volo dalla portaerei Cavour i “lupi del cielo”, 2 Velivoli Harrier AV8B+, seguiti da un Elicottero “Shark” EH-101, con a bordo i “leoni” della Brigata Marina San Marco, ed un Elicottero AB-212: “Tiger”. A sgusciare lentamente dal ventre della fregata Bergamini è il Cabat, “battello veloce progettato per condurre 3 tipi differenti di operazioni: supporto, assalto e appoggio”, è quanto riporta il Tenente di Vascello Cinzia Corda, parte dello staff del Gruppo Navale.

Dinamicità, prontezza e gioco di squadra: questo è il 30° Gruppo Navale, questa è la Marina Militare Italiana, che per la prima volta pianifica un’attività in mare con la Marina nigeriana nel corso di coreografiche manovre cinematiche semplici e complesse. Tre le unità italiane coinvolte, 6 le nigeriane, che insieme hanno cavalcato le onde dell’Oceano Atlantico, incrociandosi, osservandosi, ammirandosi in una reciproca dimostrazione di forza e capacità operativa.

E’ con gioia ed orgoglio che possiamo dire: missione compiuta” sono state le parole che l’Ambasciatore  Rustico ha rivolto ai militari del 30° Gruppo Navale, definendo la Campagna “Il Sistema Paese in movimento” un “vetrina d’eccellenza dell’Italia nel mondo”.

Valentina Catanese

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