Anche l'Africa teme attualmente le ripercussioni dell'uccisione di Bin Laden.
In particolare a temere è la Nigeria, dove, come ben sappiamo, negli Stati del Nord sono frequenti gli scontri e le tensioni a sfondo politico, etnico e religioso.
Il vescovo di Kano, Monsignor John Namaza Nyiring, ammette infatti che i musulmani del Nord della Nigeria sono particolarmente sensibili a quello che succede nel resto del mondo.
Pertanto ora esiste la preoccupazione che la morte di Bin Laden possa provocare atti violenti.
Già lo scorso aprile, se ricordiamo, a Kano ci sono state manifestazioni di violenza con morti e feriti.
Per non parlare della distruzione di alcune chiese, una scuola e una stazione missionaria, che sono state date alle fiamme.
Insomma in Nigeria i musulmani continuano a rappresentare purtroppo una bomba innescata, che è pronta a esplodere in qualsiasi momento a scapito della popolazione civile ed, in particolare, sempre la stessa bomba alimenta ultramodo la competitività tra allevatori e agricoltori, una rivalità per l'occupazione delle terre, che vige da secoli.
La fine violenta di Bin Laden potrebbe essere (ma ci auguriamo vivamente di no!) l'ennesimo pretesto di scontri.
A cura di Marianna Micheluzzi (Ukundimana)