Prima un’esplosione all’interno della moschea, durante la preghiera; poi, pochi istanti dopo, una seconda deflagrazione all’esterno dell’edificio mentre i fedeli cercavano la fuga: è la dinamica di un doppio attentato suicida che ieri sera ha causato oltre 40 morti in un sobborgo di Maiduguri, la capitale dello Stato del Borno.
A fornire le prime ricostruzioni dell’accaduto sono stati responsabili dell’Agenzia nazionale per la gestione dell’emergenze (Nema), che hanno sottolineato come dopo le esplosioni la moschea sia crollata. Finora non ci sono state rivendicazioni ma il sobborgo dove si sono verificati gli attentati, Mulai, era già stato preso di mira più volte da Boko Haram.
Nel nord-est della Nigeria e in particolare nel Borno attentati contro moschee, mercati popolari o stazioni di autobus, luoghi affollati e difficili da proteggere, sono stati frequenti negli ultimi mesi nonostante il neo-presidente Muhammadu Buhari abbia promesso di debellare Boko Haram entro novembre.
a cura di Marianna Micheluzzi (Ukundimana)