Questi risultati sono stati recentemente pubblicati sulla rivista Nature Neuroscience e il primo impatto è stato incoraggiante, in quanto implicherebbe una soluzione per milioni di persone con difficoltà di sonno. Secondo gli studiosi, si può indurre un “sogno lucido”, applicando degli elettrodi collegati al cervello, permettendo alle persone di essere consapevoli di ciò che stanno sognando e, quindi, di prendere il controllo di ciò che accade. In questo senso, gli uomini e le donne sottoposte a questo sistema potrebbero decidere cosa sognare. Gli esperimenti realizzati nel laboratorio Göthe Frankfurt University hanno dimostrato che durante i sogni si registra un’attività elettrica individuabili con tracciati grafici che evidenziano l’attività di ” onde gamma.” Queste “nuove onde cerebrali” sono state associate a stati elevati di auto-consapevolezza, capacità di accesso a livelli superiori di informazione ed intuizioni e abilità psichiche ed esperienze extracorporee. In pratica, gli scienziati hanno cercato di indurre corrente con la stessa frequenza variando le onde cerebrali controllando gli incubi ricorrenti che impediscono il sonno. Secondo Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti” , può essere utile il ricorso a tecniche di rilassamento come questa. I disturbi del sonno possono colpire tutti, a tutte le età e sono tra i più frequenti e diffusi. La sintomatologia relativa all’avere difficoltà di addormentamento, non riuscire a riposare bene o a sufficienza, è fra le più comuni nella popolazione. E fra le più riconoscibili: si manifesta sia nell’aspetto, con le classiche occhiaie, le borse sotto agli occhi, le palpebre appesantite, sia nel comportamento, che viene modificato da ansia, irritabilità, uno stato generale di nervosismo e una sensazione costante di stanchezza. Sono circa 12 milioni gli italiani che soffrono di problemi del sonno.
Lecce, 17 maggio 2014
Giovanni D’AGATA