Danilo e Yumiko di viaggiappone.com stanno visitando i nipponici lidi, un po' per piacere e un po' per raccogliere materiale per il loro bel sito, prima di andare a trovare i genitori di lei a Fukuoka. Quando mi hanno fatto sapere che sarebbero passati per Kyoto il primo fine settimana di ottobre abbiamo deciso di incontrarci, e ci siamo dati appuntamento davanti al Kinkaku-ji 金閣寺. A noi si sono unite la mia dirimpettaia nonché futura compagna di scuola, Gianna, e un'amica di Yumiko, una ragazza adorabile che studia italiano e che a fine giornata ci ha sorprese regalandoci due omamori, amuleti per proteggerci dalla sfortuna.
Il padiglione d'oro è esattamente come lo immaginavo: bellissimo e splendente, fotogenico da ogni inquadratura, come una star vanitosa che non voglia dividere la scena con nessuno. L'unica pecca è il suo aspetto vagamente artificiale: come forse saprete, la struttura originale fu data alle fiamme nel 1950 da un giovane monaco, e quella che vediamo oggi è una ricostruzione del 1955.
Guardandolo risplendere sotto il sole ancora caldo di inizio ottobre, però, si chiude volentieri un occhio: non è un caso se il Kinkaku-ji è forse una delle più famose e rappresentative immagini di Kyoto e dell'intero Giappone.
La seconda tappa del pomeriggio è stato il Ryōan-ji 龍安寺, che ospita un celebre karesansui, letteralmente "paesaggio secco", il più conosciuto giardino zen nipponico.
Le quindici pietre che lo compongono sono disposte in modo che la composizione non sia mai completamente visibile dalla veranda. Da qualunque posizione le si osservi, soltanto quattordici delle rocce si possono scorgere nello stesso tempo.
I dintorni del tempio, per quanto meno importanti a livello storico-culturale, offrono scorci davvero belli, come quello sul laghetto ricoperto di loti e abitato dagli aironi.
Il pomeriggio è trascorso velocemente, come accade sempre alle cose piacevoli. Ringrazio Danilo - classicista per elezione, convertito al Sol Levante per amore, una persona che trasmette davvero la propria passione per la conoscenza - e Yumiko - solare e brillante, in grado di unire in sé gli aspetti migliori di Giappone e Italia - per il bel tempo passato insieme, e vi consiglio di seguire il loro viaggio sulla pagina Facebook di Viaggiappone: dietro c'è il lavoro di una coppia affiatata, piena di senso dell'umorismo e di interessi, che vi guiderà con occhio attento e acuto attraverso questo paese dalle mille facce.
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