È l’O’pen Bic che ora vi accoglie e fa “l’inchino” per salutarvi. È giovanissimo, è nato nel 2006 e già si contano a migliaia i giovani che lo usano. L’abbiamo già presentato in un precedente servizio poco più di un anno fa. È alto, anzi è lungo, due metri e settantacinque, largo uno e quattordici, la forma dello scafo, a doppio fondo, è completamente aperta a poppa. Solo lo scafo pesa quarantacinque chili ed è realizzato con polietilene termoformato riciclabile al cento per cento. Per la sostenibilità che rappresenta all’O’pen Bic è stato assegnato il premio Bateau Bleu.
È una deriva di nuova concezione ispirata ai moderni skiff (una barca di origine australiana dal pescaggio minimo, dalle linee d’acqua allungate che permettono di sviluppare grandi velocità), veloce, leggera, di dimensioni contenute adattissima ai ragazzi tra i sei e i quindici anni che vogliono avvicinarsi al mondo della vela.
L’albero, in resina epossidica e il boma in alluminio, è alto quattro metri e mezzo. Nelle scuole si usa con una vela di 3,8 metri quadrati, da 4,5 quando si è più bravi.
L’O’pen Bic è un giocattolo divertentissimo, si legge nell’introduzione del libro “La vela è un gioco bellissimo”, con cui cominciare ad andare a vela, con un approccio basato sul divertimento, con quel giusto spirito di avventura che occorre avere quando da bambini ci si avvicina all’acqua, al vento, alla natura.”
I centri O’pen Bic sono vere e proprie scuole vela affiliate alla FIV.
È stato messo in rete www.classeopenbic.it il nuovo sito della Classe italiana che si affianca a quello della Classe internazionale, dove trovare tutte le informazioni, i regolamenti, i percorsi della Classe, notizie sulle regate, convenzioni per le trasferte, mercatino dell’usato, dove e come acquistare i pezzi di ricambi, eccetera, insomma si trova tutto ciò che occorre sapere per portare i vostri figli in un centro O’pen Bic.
Il più vicino a noi è il Circolo Velico Villaggio Tognazzi, ideato a Guido Siroli, è a Torvajanica sulla litoranea, ingresso Capitani di Spiaggia.