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Nina soldano: ho trovato l'amore su facebook e il lavoro va a gonfie vele.

Creato il 08 marzo 2013 da Sankez @armandosanchez8
Foto di sanchez7

Cari amici lettori,

tenace, determinata, creativa, entusiasta della vita e del lavoro, Nina Soldano, strepitosa cinquantenne, toscana di nascita, pugliese di origine e romagnola di adozione, nata sotto il segno dell’Ariete, è uno dei volti storici di Un posto al sole, la soap girata all’ombra del Vesuvio, in onda tutte le sere su Rai Tre alle 20.30 con immutato successo. Il suo personaggio, Marina Giordano, è tra i più amati e seguiti. Nel 2013, e in particolare nel mese di marzo, ricorrono importanti anniversari che riguardano la vita privata e professionale della bella e brava attrice. La travolgente Nina il 26 marzo compirà 50 anni, festeggerà 30 anni di carriera, 10 anni di presenza fissa nella soap Un posto al sole e 3 anni di fidanzamento con il suo amato Teo. Il giornalista Antonio D'Addio del settimanale Vero la incontra al bar del Centro di Produzione della Rai di Napoli, è felice e raggiante.

NINA SOLDANO INTERVISTA SETTIMANALE VERO 2013 GOSSIP

- Nina, qual è il bilancio dei tuoi primi cinquant’anni?

“Nettamente positivo e soddisfacente. Sono arrivata ad un giro di boa significativo e sono riuscita a realizzare il mio sogno, quello di fare l’attrice. Quanto tempo è passato da quel lontano 1983 quando una ragazzina di provincia di 20 anni, acerba, determinata e con la faccia di bronzo è arrivata a Roma con tanta voglia di affermarsinel mondo dello spettacolo. Ho avuto la fortuna di incontrare le persone giuste, ma devo tanto anche alla miacaparbietà, ai miei sacrifici, alla mia tenacia, al mio impegno e alla mia disciplina. Ho vissuto anche anni difficili, ho dovuto superare tanti ostacoli, ma ho sempre avuto le idee chiare, ho investito i miei primi guadagni studiando recitazione e dizione, non mi sono mai arresa né demoralizzata. Sono felice e appagata e il 26 marzo organizzerò una grande festa!”

- Contenta?

“Sì, mai avrei pensato di arrivare dove sono arrivata, certo non tutto è stato rose e fiori, ho avuto le mie delusioni, i provini andati male, le fregature, le ingiustizie, le raccomandazioni, ma ne sono uscita più fortificata. Mi sento una cittadina del mondo, ho viaggiato molto, fino ai vent’anni sono rimasta in famiglia e per il lavoro di mio padre si viaggiava spesso, sono stata anche in Africa. Poi ho deciso di staccarmi dal guscio e di rendermi autonoma, mi sono rimboccata le maniche ed ho iniziato a risolvere da sola i vari problemi che si presentavano. Mi sono serviti molto gli insegnamenti dei miei genitori, il rigore e la disciplina li ho presi da papà, che è stato un militare, l’ordine e la metodicità da mamma, che è stata una docente. Ho imparato da subito a gestire bene la mia vita”.

- Come mantieni questa perfetta forma fisica?

“Con tanti sacrifici, mangio tanta insalata come le caprette e sto attenta all’alimentazione, non sgarro anche se sono una patita dei primi piatti e della pasta. Una volta al mese mi regalo un bel piatto di spaghetti alla carbonara. Pratico molto sport, il mio corpo da maggio a settembre si risveglia, faccio lunghe passeggiate, nuoto, mi diverto con lo sci nautico e windsurf. Non mi piace la mondanità, non amo la visibilità fine a se stessa, preferisco rimanere a casa con i miei affetti, cenare presto, andare a letto ad orari decenti, non ho vizi e sono molto tranquilla”.

- Hai esordito con un mostro sacro della televisione, Renzo Arbore, nella trasmissione Indietro tutta, che ricordi hai?

“Bellissimi e indimenticabili, ero agli esordi e fui scelta come Miss Sud, mi trovai in un contesto fantastico capitanato da Renzo, che mi ha dato tanti insegnamenti validi. Quando entrava in scena Arbore, anche se era stanco, aveva il grande pregio di saper trasmettere la carica a tutti, era sempre allegro, raccontava barzellette, era molto umile, per me è stata un’ottima scuola. Da allora sono passati 30 anni, ho lavorato tanto e sono riuscita a diventare un personaggio televisivo ed un volto Rai”

- Nina, da dieci anni sei Marina Giordano di Un posto al sole….

“E’ vero, sembra ieri che ho iniziato! Per me la soap è come un figlio che sta crescendo bene e che coccolo con amore. Marina è unica, è il Vesuvio di Napoli, esplosiva, istintiva, irruente, ha grandi slanci d’amore e di passione, ma è anche un’arrampicatrice sociale, una mangiatrice di uomini, ambigua, spigolosa, guardinga, pervasa da mille inquietudini, a me piace tanto per le molteplici sfumature che ha, non mi appartiene, devo lavorarci un bel po’ per renderla veritiera e non farla diventare una macchietta. Inoltre Marina va in decolté, cucina con i tubini, è truccata anche quando dorme, Nina sta in casa struccata, in tuta e scarpette da ginnastica ed è poco mondana. Io e il mio personaggio siamo molto differenti, in una sola cosa siamo simili, entrambe siamo dirette e se siamo attaccate in qualcosa di personale azzanniamo per difendere i nostri affetti ”.

- Festeggi anche tre anni di fidanzamento, come procede la tua bellissima storia d’amore?

Benissimo, convivo da tre anni con Teo Bordagni (manager torinese 37 anni, ndr), il segreto è vivere questa storia giorno dopo giorno, senza progetti a lunga distanza, tutto quello che viene per me è un regalo. Mi sembra di aver trovato la persona giusta, Teo non è mondano, è tranquillo, molto divertente, cucina benissimo, mi prepara delle cenette fantastiche, è una persona eccezionale, equilibrata, ironica, ha un carattere molto forte ed è protettivo.  Ha dodici anni meno di me, ma in molte occasioni è lui quello più maturoci compensiamo. Io aggiungo a lui un pizzico di allegria, lui aggiunge a me la riflessione

NINA SOLDANO CON IL FIDANZATO TEO 2013 GOSSIP

- Come vi siete conosciuti?

“Su Facebook, ci siamo incontrati di persona il 23 agosto 2010 a Napoli, dopo esserci conosciuti su Internet un mese prima ed ora stiamo vivendo un amore travolgente. Dopo solo otto mesi il mio amore si è trasferito da Torino a casa mia, a Roma, ha avuto un grande coraggio, si è messo in gioco ed ha rischiato, lasciando una posizione stabile per affrontare un nuovo stile di vita”.

- Il 2013, però, ti ha riservato anche un’amarezza, cosa è successo?

“Un fatto gravissimo, e ringrazio il settimanale Vero, sempre attento e vicino alle esigenze di tutti, che mi dà possibilità di smentire tutte le menzogne che avrei detto. Mi sono state attribuite delle dichiarazioni inventate di sana pianta. Quando ho letto la mia pseudo-intervista mi sono ribellata”.

- Spiegaci meglio…

“Avrei detto tante inesattezze facendomi passare per ignorante e avrei parlato di un tumore, che non ho mai avuto, e di un’asportazione dell’utero, è assurdo giocare sulla salute e sui sentimenti, un personaggio pubblico deve essere abituato a tutto, ma non a squallide speculazioni. Avrei detto che otto anni fa sono stata colpita da un tumore alle ovaie, che il mio sogno di maternità era sfumato, che, per ripiego, ho adottato due bambini dopo essermi rivolta ad una Onlus e che al compimento del loro diciottesimo anno d’età li porterò a casa mia, nel frattempo avrei già riempito la mia casa di regali”.

- E invece…

“Non è assolutamente vero, ho fatto una semplice adozione a distanza, la prima è avvenuta nel 2000, è un ragazzo che vive in Costa d’Avorio, si chiama Diomande ed ora ha 17 anni, la seconda, nel 2003, in occasione di un programma di Raffaella Carrà, è sempre un maschietto, si chiama Robin e vive a Santo Domingo. Attraverso un bonifico bancario mensile provvedo agli studi e alle necessità dei due ragazzi, tutto qui. Ho avuto un momento delicato di salute, ma nel 2005, precisamente il 23 marzo, e non si è trattato assolutamente di un tumore, mi sono stati asportati un fibroma, che mi stava deviando l’utero, e una cisti ovarica, è stata un’operazione delicata, ma non è vero che non posso avere più figli. Non è per niente corretto farmi dire delle inesattezze sulla mia salute e infierire sulla maternità, che è sacra per una donna”.

- Adotterai realmente questi ragazzi?

“Ma è impossibile! Solo chi è sposato può adottare ed io e non sono sposata! Sempre in questo giornale vengo dipinta come una donna che, non avendo la possibilità di avere dei figli, li ho adottati, ma non è vero, posso avere dei figli, negli anni scorsi ho avuto due gravidanze interrotte naturalmente per il troppo stress e il troppo lavoro, il mio orologio biologico non si è fermato, funziona benissimo, ma non mi sembra giusto mettere al mondo un bimbo a 50 anni”.

- Hai iniziato anche una nuova attività?

“Sì, ho aperto un negozio online sul mio sito www.ninasoldano.com, chi@cci@lina, come mi chiamavano da bambina, e tratta di gioielli e di abbigliamento. Ho aperto anche una pagina ufficiale su Facebook. Creare gioielli e realizzarli è stata sempre una mia grande passione ed ora mi sono decisa ad affrontare questa mia nuova avventura, mi sto divertendo molto e la gente sembra gradire”.

- Un regalo che ti aspetti?

“Un bel ruolo al cinema in un film d’azione o in un thriller”.

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Con affetto, Armando Sanchez


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