Nina Zilli, querelata dall’Università IULM per l’intervista a Vanity Fair in cui definiva i suoi studi ‘stronzologia’, replica su facebook.
Alla vigilia del suo debutto al Festival di Sanremo, al quale ha partecipato con la canzone “Per sempre”,e, in attesa del debutto su Canale 5 accanto a Giorgio Panariello nello show “Panariello non esiste” (la cui prima puntata è andata in onda ieri sera) , Nina Zilli ha rilasciato un’intervista a Vanity Fair, che, peraltro, l’ha poi eletta come l’artista più elegante di questa edizione sul palco dell’Ariston.
In quella occasione la cantante, parlando di se stessa e dei suoi studi universitari, ha dichiarato di essersi laureata in ‘stronzologia’, riferendosi al corso di laurea in Relazioni pubbliche con specializzazione in consumi e pubblicità seguito nell’ Università milanese IULM. Sicuramente nelle parole di Nina Zilli c’era più ironia che polemica, ma evidentemente chi non ha riso affatto è stato il Rettore dell’università lombarda, Giovanni Puglisi, il quale, informato delle dichiarazioni dell’artista ha subito diramato un comunicato ufficiale pubblicato nel sito dell’ateneo: «Nel rammaricarsi che la signora Maria Chiara Fraschetta giudichi inutili’(aria fritta’) i suoi studi accademici e denigri il titolo di studio da lei conseguito il Rettore, professor Giovanni Puglisi, rende noto che l’Università IULM, ritenendosi parte offesa ha deciso di sporgere querela per tali infamanti affermazioni nei confronti della stessa signora Fraschetta e della testata che le ha riportate».
Domenica è arrivata poi anche la precisazione della cantante su facebook, postata nella home page della sua pagina ufficiale : “Sono molto amareggiata per la nota diramata in settimana dalla mia Università. L’intera intervista fatta su Vanity Fair era chiaramente (auto)ironica, piena di battute, dallo ‘strappamutande’ allo ‘zerbinamento’, e come tutte le interviste, ahimè, un sunto di quanto detto. Non ho mai avuto l’intenzione di offendere nessuno, meno che mai lo IULM, Università che ho amato. La mia è stata solo una battuta,e, come tale, con un unico fine: far sorridere e non offendere. Spero di aver modo di chiarire il tutto con il Rettore, a breve. Diversi siti e media hanno rilanciato e commentato la nota dell’Università in modo improprio, attribuendomi espressioni mai pronunciate. Ad esempio: io non ‘attacco lo IULM’ come hanno scritto in tanti e nemmeno ho mai detto che ‘vendono aria fritta’. Chiedo quindi a tutti gli operatori del settore di rinunciare al titolo d’effetto e di non attribuirmi espressioni mai dette. stay soul”.
Basterà la rettifica tardiva di Nina a placare le ire del Magnifico Rettore?