Ninja (aka: Ninja 2009)

Creato il 28 giugno 2012 da Robydick
2009, Isaac Florentine.
Noi ad Isaac Florentine vogliamo bene e non solo perchè è il regista degli ultimi due grandissimi Undisputed 2 e 3, ma perchè ogni suo film ci riporta indietro di almeno 10 anni verso quel cinema che esiste solo rantolando, quel cinema di mazzate semplici e trovate a volte geniali, miserabile sotto il contesto produttivo, ma ricchissimo in quello delle invenzioni, visive soprattutto, che ricorda un po' il nostro cinema di genere.
E vogliamo bene pure a Scott Adkins, l'attore che sotto l'ala del nostro Florentine interpretò il ruolo di una vita, Yuri Boyka, il cattivissimo russo con l'idea del combattente perfetto, icona di culto che ha reso immortale Undisputed 2 e 3. Quindi il cerchio sembra perfetto: Isaac Florentine + Scott Adkins sono l'accoppiata perfetta per un altro capolavoro.
Peccato non sia così semplice e soprattutto nel cinema la matematica diventa un'opinione. Se così non fosse già il precedente The Sheperd pattuglia di confine con il nostro Scott e Gianni Claudio insieme sotto la regia del buon Isaac avrebbe fatto faville e invece, colpa di uno colpa dell'altro, era un film dimenticabile. Questo Ninja, a cavallo tra il secondo e il terzo Undisputed, non è brutto, ma neanche bello, dura un'ora e 20 scarsa ed è tremendamente prolisso. I combattimenti, ciliegina sulla torta, dovrebbero essere emozionanti, sanguinosi, complessi, e invece si riducono in scontri apatici, non virtuosi e senza l'ingegno della messa in scena che ogni buon B movie ha nell'anima. Sembra che al regista non interessi molto della storia, come se davvero pensasse solo al suo Yuri Boyka che da lì a poco avrebbe combattuto contro il combattente Dolor per essere finalmente libero.
Scott Adkins dal canto suo ce la mette tutta e i suoi calci volanti fanno davvero male, sfida la legge della gravità e pesta come copione impone, ma può fare poca cosa davanti ad un film che nel 2009 dovrebbe rivaleggiare con il Ninja assassins di James McTeigue, e sarebbe davvero come combattere nudi contro una folla di checche isteriche e pretendere di non venire inculati. D'altronde nella storia ci sono buchi grandi come un cratere (come fa il ragazzo bandito dal dojo a diventare così ricco da comprarsi apparecchiature così costose?), personaggi analizzati pochissimo (il rapporto tra il protagonista e la ragazza, ma anche tra lui e il cattivo) ed escamotage narrativi (l'happy end) abbastanza insulsi. Però gli ultimi venti minuti con lo scontro tra i due nemici, uno vestito da Ninja Hi-tech e l'altro in maniera classica, per il possesso della Yoroi Bitsu, una mitica cassa contenente tutto l'armamentario del perfetto assassino, è notevole, girato con ritrovato ed inaspettato dinamismo da Florentine.
Peccato perchè le premesse erano buonissime, ma il film a fatica si guadagna la sufficenza non riuscendo, tra l'altro, a saziare neanche la nostra fame di ninja visto che per tutto il film ce n'è solo uno.
Keoma

























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