Ninotchka di Ernst Lubitsch

Creato il 23 gennaio 2014 da Spaceoddity
Ninotschka (1939) di Ernst Lubitsch è uno dei film restaurati che vengono proposti in questa superba iniziativa di recupero di film storici. Si può forse discutere l'opportunità di alcuni titoli - e comunque il cartellone è molto vario e sembra ispirato più alla varietà che a individuare un percorso preciso nella storia del cinema - rimane però il fatto che si tratta in ogni caso di veri capolavori.


Nel caso in questione abbiamo a che fare con una deliziosa commedia - che vede tra i suoi autori un giovanissimo Billy Wilder - di gelosia e bellezza. Bellezza, ovvio, quella dell'indimenticabile Greta Garbo, e, quanto alla ricchezza, quella che fa la differenza tra l'Europa occidentale e l'ipocrita comunismo sovietico. Il tutto all'insegna del piacere, sottotraccia della pellicola, ma con simpatia e senza ossessione. La storia, per chi non la conoscesse, è presto detta: tre emissari sovietici sono incaricati di far cassa vendendo a Parigi i gioielli requisiti un tempo a una nobildonna che risiede proprio nella capitale francese. Questa, venuta a conoscenza della missione, incarica il suo amante Leon (Melvyn Douglas) di recuperarli, e l'uomo riuscirebbe pure nel suo intento, se la corruttibilità dei tre ambasciatori russi non obbligasse il governo a mandare in loro sostituzione l'inappuntabile Ninotschka... che però è bella ed è donna e non tarda a cadere nel tranello dell'amore.
Se c'è una cosa che non manca a Ninotschka è appunto l'ironia nel guardare a un mondo proprio mentre esplode, come se - nonostante la nostalgia di cui è intriso l'avvertimento iniziale - la guerra non potesse esistere e le differenze di visione sociale non fossero altro che tratti etnografici. Ernst Lubitsch trasforma ogni evento in un'occasione di comicità (esilaranti la sequenza iniziale e la scena della corruzione - a suon di cibo, vino e ragazze - dei tre emissari russi) con strumenti molto poveri, sul piano economico, ma impareggiabili perché frutto di autentico genio cinematografico. Nello stesso tempo, i dialoghi scintillanti e smaliziati rendono il film rapido e sapido, sempre godibilissimo. Per chi pensasse che non è più possibile vedere una Greta Garbo al cinema, ecco finalmente l'originale. E che meraviglia!

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