I consigli per agevolare l’ingresso nell’aula abbondano in rete. Attingo al sito del dott. Algeri (link in basso) dove trovo una sintesi efficace, opera della dott.ssa Cornale.
In primo luogo È assolutamente normale che il bimbo manifesti una certa resistenza verso una situazione che non conosce. Senza manifestare ansia, occorre prestare attenzione al suo stato d’animo, in modo che si senta compreso e accettato rispetto alle emozioni che prova. Soprattutto è importante dimostrare fiducia nelle “sue” capacità di affrontare la situazione in modo positivo. Vanno perciò evitati i paragoni con gli altri bambini (“lui non piange”) e, peggio, discorsi che evocano l’abbandono (“se fai la lagna me ne vado subito”).
E’ bene interessarsi a quello che fa. Quando il piccolo viene da noi dopo la scuola (è frequente!), invitiamolo a raccontare la sua giornata: a quali attività si è dedicato, come è andata, se si è trovato bene con un compagno in particolare o se si è arrabbiato... E dimostriamo entusiasmo dei suoi resoconti e partecipazione alle nuove scoperte fatte a scuola.
Per favorire l’inserimento a scuola del bimbo, oltre a chiedere le sue opinioni, è fondamentale che gli adulti lo aiutino a comunicare i suoi sentimenti, per questo è importante aiutarlo a decodificarli – ‘Come ti senti oggi?’, ‘Ti è piaciuto disegnare?’, ‘Ti sei divertito?’.
E non dimentichiamo di collaborare all’esecuzione di qualche lavoretto scolastico o di proporre una lettura. Il nipotino sarà contento e ci divertiremo anche noi!
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