Nipoti e compiti delle vacanze

Da Virginia Less

Molti nonni sono in vacanza,  con piacere e talvolta per necessità, in compagnia dei cari nipoti. Se si tratta di un periodo abbastanza lungo ci troveremo anche noi  a “fronteggiare” il tema dei compiti estivi. La domanda che viene spontaneo porsi, lo facevamo anche da mamme, è se siano davvero utili. Sembra di sì.

Nel blog http://separazionedivorziodallapartedeibambini.wordpress.com trovo spunti giusti e utili, che riporto.

Secondo diversi studi delle più autorevoli università americane, sembra che siano necessari per evitare il “summer brain drain”, ovvero la perdita di apprendimento estiva.In particolare, secondo una ricerca condotta dal National Summer Learnig Association, presso la Johns Hopkins University, Baltimora (Usa), gli studenti, durante la pausa estiva, perdono da uno a due mesi delle competenze acquisite durante l’anno, soprattutto nella lettura e nella matematica. “L’estate è una grande pausa dalla scuola, ma non deve essere una pausa dall’imparare”, aggiunge inoltre Gary Huggins, direttore generale presso la National Summer Learnig Association.

Naturalmente non è necessario “affliggere” da subito i bambini in vacanza, giustamente desiderosi di riposo e gioco. Ma non va bene neppure rinviare alle ultime settimane, quando avranno dimenticato troppo.

L’importante è stabilire una data a partire dalla quale dovranno necessariamente compiere il loro dovere, frazionando in modo capillare gli esercizi, le pagine da studiare, i libri da leggere. In più, normalmente i libri delle vacanze servono a mantenere allenata la mente e gli esercizi sono spesso colorati, divertenti, stimolanti, con cruciverba, quiz o disegni da colorare che inframmezzano i compiti veri e propri.

La tecnica giusta è quella di  suddividere il lavoro in modo da svolgerne non più di un’oretta al giorno. Scegliete un momento della giornata che possa rimanere tendenzialmente lo stesso per tutta l’estate, ad esempio l’oretta che passa tra il pranzo e l’inizio del pomeriggio in spiaggia, quando i fratelli piccoli dormono e non si può giocare al sole.

Saggio il precetto basilare: Insomma: cerchiamo noi per primi di non caricare la questione di eccessiva angoscia. Apprezzo e condivido


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