di Nicola Pucci
Un ATP World Tour 500 col torneo di Barcellona e un ATP World Tour 250 a Bucarest erano l’offerta di questa settimana per i forzati della racchetta. Entrambi si giocavano su terra battuta ed entrambi hanno visto vincitore due protagonisti che si preparano a sferrare l’attacco ai primissimi: Nishikori il giapponese e Dimitrov il bulgaro.
Kei Nishikori – da tennisnow.com
TORNEO DI BARCELLONA. Il tradimento di Ferrer, testa di serie numero 2 che inciampa subito in Gabashvili, e l’ignobile figura di Fognini, terzo favorito del Barcelona Open Banc Sabadell che si ritira sullo 0-6 0-4 al debutto con Giraldo, passano in secondo piano al cospetto del re del rosso, Nadal, defenestrato a Montecarlo, e che laddove ha già vinto otto volte negli ultimi nove anni conferma forse di aver imboccato la china discendente di una carriera memorabile. Tocca ad Almagro disarmare Rafa, 2-6 7-6 6-4 ai quarti che libera la strada al murciano numero venti del ranking mondiale, incapace in semifinale di venire a capo della resistenza proprio di Santiago Giraldo, mancino colombiano che si guadagna così la seconda finale di un’onesta carriera. Ad attenderlo c’è Kei Nishikori, in forma in questa primavera, che dopo l’expolit di Miami scavalca nell’ordine Bautista-Agut, Golubev, Cilic e Gulbis, e in finale non trova opposizione, 6-2 6-2, mettendo in bacheca il quinto trofeo.
Grigor Dimitrov – da atpworldtour.com (foto © Raed Krishnan)
TORNEO DI BUCAREST. Al BRD Nastase Tiriac Trophy è Grigor Dimitrov il primo favorito del torneo e il bulgaro, che cresce di livello ogni partita che gioca, conferma il suo status con Vesely e Stakhovsky, battuti in due set, e con Monfils, costretto al ritiro sull’ 1-5 in semifinale. Mentre Youzhny, testa di serie numero 2, esce all’esordio con Robin Haase allungando la serie di eliminazioni precoci di una stagione deludente, altrettanto fa il nostro Andreas Seppi che non conferma la riscossa palesata a Montecarlo e cede d’entrata a Berlocq. Si fa strada, nel frattempo, Lukas Rosol, che dodici mesi orsono celebrò proprio qui il primo trionfo in carriera, che dopo Volandri, Nieminen e Simon sconfigge proprio Haase in tre set e vola in finale a difendere il titolo. Ma Dimitrov è in rampa di lancio, pronto a sferrare l’attacco alla top-ten, domina la scena e col punteggio di 7-6 6-1 vince il secondo torneo in stagione dopo Acapulco.
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