Questo suo primo post riporta e commenta un pezzo pubblicato su Njuz.net un portale che offre articoli di politica, economia, costume e sport con un taglio giornalistico, facendo riferimento a fatti e persone della vita pubblica serba, ma con un tono surreale e grottesco. Njuz.net sta avendo un notevole successo ed è diventato un caso non solo in Serbia.
Per saperne di più potete leggere l'articolo pubblicato sul sito di Osservatorio Balcani e Caucaso.
La Serbia “nuovo eldorado” per le imprese?
Anche a causa dell’inizio della campagna politica per le elezioni di maggio e della fresca accettazione di “status candidato” da parte dell’UE, continuano le visite giornaliere dei vari leader politici nelle aziende del Paese per attrarre investimenti stranieri. In un sito internet satirico di informazione politica, economica, sociale che sta spopolando in tutti i Balcani si scopre, tra lo stupore e un mezzo sorriso, che il governo serbo avrebbe preparato una lista di attesa per le imprese interessate a fare affari in Serbia a causa del grande numero di investitori stranieri. I serbi si rivelano così autoironici e hanno, anche loro, quando vogliono, il loro “pesce d’aprile”; in tempi di vacche magre (anche se lunghi ormai un ventennio, come dicono qui) un sorriso val bene un click del mouse.
Belgrado
IL GOVERNO SERBO HA FORMATO UNA COMMISSIONE DI LAVORO MISTA CHE AVRA’ IL COMPITO DI STILARE UNA LISTA DI ATTESA PER GLI INVESTITORI STRANIERI INTERESSATI A OPERARE NEL PAESE
La commissione sarà formata dai rappresentanti del governo e dai leader dei principali partiti, sostiene il portale “Njuz.net”. La presidenza della commissione sarà doppia e a rotazione tra il presidente serbo e dei Ds Boris Tadić e il presidente del partito progressista Tomislav Nikolić, e questo a causa dell’eccezionale interesse degli investitori per il mercato serbo. - “Siccome nel breve periodo non attendiamo un calo dell’interesse e tenendo in considerazione che il Paese, purtroppo, non ha in questo momento la capacità di accettare tutti gli investitori, formeremo una lista d’attesa”, dichiarano dal governo.
Gli investitori dovranno perciò presentare alla Commissione tutti i dati riguardanti le loro intenzioni, per esempio come sarà calcolata la somma dell’investimento, le attività e il numero dei nuovi occupati. Sulla base di questi elementi che saranno valutati e catalogati, sarà aggiunto, come elemento chiave per la graduatoria, l’intenzione sull’immediata realizzazione o meno dell’investimento. “Tutti gli investitori che intenderanno iniziare i loro progetti prima del 6 maggio o perlomeno immediatamente dopo tale data (giorno delle elezioni politiche e presidenziali nel Paese) – spiegano nel comunicato stampa - riceveranno infatti dei punti speciali e quindi un miglior posto nella stessa lista”.
Venghino signori, venghino!