La Rete Sociale per la Casa lancia la campagna “fuori dal nero” per regolarizzare la posizione degli inquilini il cui contratto di locazione non è stato registrato. L’iniziativa è stata lanciata questa mattina, in concomitanza con la protesta delle associazioni di inquilini che chiedono una moratoria contro gli sfratti, compresi quelli nelle case popolari. Sunia, Sicet e Uniat andranno dal Prefetto per far sentire le loro ragioni. Ma la Rete Sociale per la Casa – da anni sulle barricate al grido di “casa per tutti” – storce il naso. Loro, abituati a fermare gli sfratti di persona, opponendosi fisicamente, guardano in modo sospetto (e forse strumentalizzante) la manifestazione di stamattina. “Certamente è più comodo fare qualche ora di presidio ed essere accolti dal Prefetto invece che fare qualcosa di concreto cercando di fermare l’Ufficiale Giudiziario intento a sfrattare dalla loro casa una famiglia con bambini piccoli”, commentano senza troppi giri di parole. Intanto la Rete ha bloccato un altro sfratto, rimandato al 16 gennaio: “Chiedere il blocco degli sfratti è giusto e lecito, ma molto meglio è porsi l’obiettivo concreto di fermarli e di non lasciare sole le famiglie davanti all’Ufficiale Giudiziario”.