Grazie all’azione dell’associazione Italia Nostra e di un pastore sardo, l’ottantenne Ovidio Marras, che ha rivendicato il possesso di una piccola stradina si è invece ottenuta la salvaguardia del territorio circostante.
Ovidio Marras, con la sua caparbietà ha evitato la costruzione di un maxi resort, in un angolo di paradiso incontaminato. Un gruppo d’imprenditori stava infatti, costruendo un insediamento turistico di 190 mila metri quadri, la cui gestione, al termine dei lavori, sarebbe andata alla Mita Resort, di Emma Marcegaglia.