Pare che Daniele Capezzone fosse già da un po’ venuto a noia a Silvio Berlusconi, che ora lo licenzia e dà il suo posto a Nunzia Di Girolamo. Se non vi piacciono i romanzi di formazione vi sembrerà una notizietta da poco, però si tratta di un gran bel momento topico sul gran bel cursus honorum di una gran bella sagoma letteraria: una pagina intensa, a saperla leggere, volendo. Non volete? Ok, tralascio.
Però secondo me sbagliate a interessarvi solo di macrosistemi e megageopolitiche, ogni tanto non vi farebbe male un bel romanzetto strappalacrime, fanculo, intellettuali del cazzo.