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No Tav, eroi o delinquenti? Dicci come la pensi

Creato il 04 luglio 2011 da Lapulceonline

no tav val susa manifestazione scontriPer il vice segretario PD del Piemonte, Federico Fornaro (sindaco di Castelletto d’Orba), i violenti che si sono mischiati ai tanti manifestanti pacifici in Val Susa per protestare contro l’alta velocità è un atto gravissimo. “L’attacco premeditato e violento contro le forze dell’ordine messo in atto oggi in valle di Susa rappresenta una delle pagine più nere della storia del movimento No Tav e della democrazia italiana”, dice, invitando i pacifisti a liberarsi delle frange estremiste. “E’ finito anche il tempo delle ambiguità: i sindaci e gli amministratori e la componente non violenta dei No Tav, sicuramente maggioritaria, deve trarre le conseguenze da quanto è accaduto, troncando ogni tipo di rapporto con gli esponenti dell’area antagonista, il cui unico interesse è contrapporsi con la violenza allo Stato e alle istituzioni.
Non è più possibile, infatti, non comprendere i rischi (purtroppo drammaticamente trasformatisi in vergognosa realtà) di accettare di essere parte di una manifestazione che aveva come obiettivo dichiarato – più volte ribadito dal leader No Tav, Alberto Perino – di portare l’assedio all’area del cantiere della Maddalena di Chiomonte.
Dal canto suo Grillo non ha perso occasione per dimostrare quanto siano dannosi e pericolosi i “cattivi maestri”: seminatori di odio per meri interessi propagandistici e elettorali, incuranti che a volte le parole possono produrre più danni delle pietre e delle bombe carta.
Solidarietà piena, infine, alle forze dell’ordine e agli operai (loro sì lavoratori inermi), oggetto di una vergognosa aggressione militare”.

La pensa diversamente Davide Bono, consigliere regionale del Movimento 5 Stelle che considera eroi – come il suo capo spirituale Beppe Grillo – chi si oppone e non vuole sentir parlare di violenti. “Riteniamo corretto aver definito eroi i cittadini che si oppongono allo stupro di una valle per soddisfare interessi lobbistici bipartisan. Rimandiamo al mittente qualunque strumentale reintepretazione delle parole di Beppe Grillo. I black bloc non esistono e a Genova, come detto dallo stesso Cossiga, erano infiltrati della polizia che cercavano di esasperare il confronto. In Valle il movimento NO TAV è forte e compatto e respinge qualunque attribuzione di azione manifestamente violenta. Come al solito sottolineiamo alcune spiacevoli azioni delle forze dell’ordine, quali il lancio di lacrimogeni CS ad altezza uomo. In ogni caso l’azione di assedio al fortino abusivamente militarizzato della Maddalena di Chiomonte può dirsi pienamente riuscita, nel più pacifico dei modi. Ovviamente non finisce qui: sappiano le lobby che obbligano i poliziotti a sparare contro i cittadini che saremo presenti ogni giorno presso il cantiere della Maddalena, a dimostrare che l’opera non si può fare perché non vi è il consenso delle popolazioni interessate”.


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