E’ stata una giornata durissima e carica di tensione quella del 29 Febbraio. Sulla A32 i No Tav hanno creato dei blocchi e barricate, che sono state poi disperse dagli idranti della polizia.
Ma, ricompattati hanno dato vita ad una giornata in cui la A32 è stata più volte liberata dal blocco, ma anche più volte riboccata dai No Tav con barricate ,anche di mezzi. Un gruppo di giornalisti ha subito minacce, agli inviati di Tgcom 24 che avevano effettuato delle riprese in cui si vedevano i volti dik alcuni No Tav èstato detto, a scopo di evitare ulteriori tensioni, “Dacci il nastro e andiamo via tutti tranquilli”.
Le forze dell’ordine stanno continuando ad avanzare e respingono i tentativi dei manifestanti di ritornare sull’autostrada A32, dove fino c’erano i blocchi.
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La Polizia sgombera le barricate costruite lunedì mattina dai No Tav a Chianocco, sull’autostrada A32 Torino-Bardonecchia, ma nella notte tornano gli scontri e i feriti in Val di Susa.
I manifestanti lanciano sassi e altri oggetti contro gli agenti, che rispondono con i lacrimogeni, getti di idranti e cariche di alleggerimento.
I No Tav vengono respinti dall’autostrada e si disperdono, ma poi si ricompattano in piccoli gruppi, pronti a continuare la protesta. Le forze restano sull’autostrada a presidiarla per garantire le operazioni per la sua riapertura al traffico.
Alla fine di una giornata ad alta tensione, si contano ancora una volta in Val di Susa: un carabiniere (portato in ospedale), un funzionario e un ispettore di Polizia; uno o più feriti fra i No Tav che accusano di essere stati caricati e manganellati.
Mai, in Val di Susa, la lotta contro il supertreno Torino-Lione aveva portato al blocco dell’autostrada per 53 ore consecutive come è successo questa volta, con le barricate alzate al bivio di Chianocco per tentare di bloccare l’ampliamento del cantiere della Tav di Chiomonte. Alla fine la ruspa è arrivata, nel pomeriggio, seguita da centinaia di agenti in assetto antisommossa, e le barricate sono state rimosse.
La maggior parte dei manifestanti si è allontanata e ha lasciato l’autostrada senza opporre resistenza; qualche decina, con il viso coperto, ha incendiato pneumatici; altri hanno lanciato sassi e oggetti vari verso i poliziotti; altri ancora si sono seduti per terra e sono stati spostati di peso dalla Polizia. Ma la battaglia vera è arrivata nella notte, quando i manifestanti hanno ripetutamente tentato di ‘riprendersi’ l’autostrada e le forze dell’ordine hanno lanciato lacrimogeni e fatto cariche.
Manifestanti accerchiati