non è mio compito andarlo a riprendere.
Giorni fa, quasi un anno fa.
Manca un giorno alla data, al 22.
Non dormo, ho il dito indice della mano sinistra puntato sul naso in maniera decisa, spingo la punta nella riflessione di tanto in tanto.
Il ritmo è sballato.
È l’una è ventotto. Digito dal letto col cellulare. Il cane russa, ho internet fuoriuso da giorni, non sono più su facebook.
Mi hanno regalato un’opera d’arte. Ho scelto un volo che assomiglia a una metamorfosi.
Ha una dedica, è molto importante. Assieme, quando la sceglievo, avevo una Bibbia vicina posizionata su una libreria, aperta a caso, esce un passo di Geremia dedicato a Giuda.
Ieri sera sono stata a cena in una Fondazione.
Strane cose. Sento un aereo volare nella notte.
Buonanotte
1.34
Sono stata nello stesso posto di un anno fa in un ambiente diverso. Un sottotetto, una donna che non c’era oggi c’è, non più in foto. L’ho conosciuta e ho capito la leggerezza. Un’amica che non c’era, quest’anno ha assistito. Ridevamo al ritorno nel calore di un sole strano, fuori luogo verso le montagne al crepuscolo. Nostalgia.
Il libro prestato in presenza di un altro, l’ho lasciato. Era sulla responsabilità dell’artista.
Sono qui?
Tante cose.
1.38
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