Nobraino vuol dire stupido

Creato il 02 maggio 2011 da Verymuch

Nobraino vuol dire stupido

Scritto da Giuseppe Corasaniti   

Lunedì 02 Maggio 2011 18:41

Nobraino vuol dire stupido. Personalmente mi fermerei già qui con tanto di riverenze annesse, ma perché mai. L’ironia, l’esser tendenzialmente isterici ma con classe, fanno di questo gruppo qualcosa che da un po’ di tempo non si vedeva sui palcoscenici italiani. Il genere Nobraino è un cantautorato dotato di forte charme, impinguato di spinto rock e carico di quell’energia che trova in Kruger il massimo esponente. Vederlo dal vivo è uno spettacolo nel vero senso della parola: snob impettito, animale da pogo, imprevedibilmente romantico, un mix di personalità interpretate in maniera impeccabile, senza forzature e con spontaneità disarmante.

Quando intorno a un artista si crea amore e odio, un segno del suo passaggio resta e come. Kruger in particolar modo è così travolgente nel bene e nel male che possiede in mano tutti i requisiti del leader dotato di talento e personalità. Supportato ovviamente da quelli che sono dei musicisti dotati. E vista l’altezza forse superdotati. Ben per loro.

Altra positività Nobraino è la continua evoluzione, il continuo mettersi in discussione. State certi: farlo oggi quando si sta prendendo illargo dopo aver sputato chissà quanto sangue dieto infinite date di concerti, non è decisione semplice. E’ come mandare una raccolta firme di

migliaia di persone ai nostri ministri: il rischio di finire dentro qualche cassetto a far muffa è altissimo. Eppur si muovono e alla grande pure.

E’ partito infatti il 3 marzo il “Fantomatico Tour dei Teatri”, un girovagare in ambienti ben diversi dai soliti palchi: i teatri. Un tentativo di reinterpretare in maniera diversa, con l’ennesimo trasformismo spontaneo, personaggi e pezzi musicali vecchi e nuovi in maniera completamente diversa. Risultato?Nobraino al Governo subito. Tanto Nobraino vuol dire stupido.

NO USA! NO UK! NOBRAINO

Una fiaba assassina dove i protagonisti sono dei romantici killer che interpretano la storia con piccoli magnificenti istanti di follia giocosa e irriverente, ma alla fine è pura realtà.

I Nobraino confermano in “NO USA! NO UK! NOBRAINO” la loro personalissima lotta in bilico tra il grotteco e la cruda realtà. Il successo di quest’ultimo lavoro, ma anche dei precedenti, risiede nell’esser fervidi sostenitori di una musica che non c’è più, legata fortemente ad atmosfere soffuse molto in voga nei primi anni 60’. Una centrifuga sonora di musica old style, debitamente revisionata e dotata di sfumature eccentriche suonate in maniera egregia. Rock, folk, jazz, blues, qualsiasi richiamo utilizzato nei loro pezzi, non smentisce l’orecchio: sono marchiati a fuoco da un personalissimo stile divertente e coinvolgente.

Ciò che lascia piacevolmente stupiti è che nonostante le varie contaminazioni riconducibili ai più svariati gruppi e cantautori, i Nobraino in ogni brano restano sempre i Nobraino. Avere un proprio stile e ben delineato in un panorama musicale dove la legge di mercato la fa da padrona imponendo artisti che risultano essere semplicemente “fotocopie di fotocopie”, è straordinario. Anche perché sono italiani e cantano in italiano, quindi in un certo senso il tutto acquisisce un doppio valore. Ma non solo musica. Anche i testi hanno un’impronta specifica, spunti di riflessione che vengono sarcasticamente e pungentemente trattati e cantati da un Kruger con una voce, calda, profonda e tagliente, una macchina seducente in moto perpetuo.

“Troppo romantica”, ad esempio, tratta il suicidio con delicata e romantica leggerezza; “La signora Guardalmar”, la squallida vita di una persona condizionata dalla TV con uno sfottò simpatico che vomita in faccia una tristissima e sempre più diffusa realtà. “Narcisisti misti” è lo specchio di come feste e ambienti altolocati e dannosi di un certo tipo, risultino così tristemente disagiati per le persone che della normalità fanno il loro viver quotidiano (mi sento sempre così fastidiosamente ordinario…). Pura goliardia sono la “Giacca di Ernesto”, “L’onesta Monarchia” e “In ogni caserma”, dove ritmiche rapide e testi simpaticamente riflessivi strappano più di qualche gustoso sorriso. “Bifolco” è una ballata profonda, ammaliante, una vera e propria dichiarazione d’amore maschia, basculante tra il sopraffino e lo zotico.

“NO USA! NO UK! NOBRAINO” è una produzione completa, ogni pezzo ha un suo perché (anche “Succhiamilcuore” che apparentemente esce un po’ fuori dagli schemi) e di sicuro da tenere in considerazione nella top ten dei migliori album usciti nel 2010.


Testi e Voce: Lorenzo Kruger

Musiche: Nobraino

Chitarra: Nestor Fabbri

Basso: Bartok

Batteria: il Vix

Tromba: David Jr. Barbatosta

Produzione Artistica: Giorgio Canali

Prodotto da: MarteLabel – Roma

Registrato, missato e master. da Giorgio Canali

Management: Peppe Casa

http://www.nobraino.eu/

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