Nocerina: i criminali   sono da un’altra parte

Creato il 10 novembre 2013 da Mbrignolo

La dirigenza della Nocerina
ha presentato le dimissioni

L’OPINIONE (Milano). Scrivo a mente fredda, a qualche ora di distanza dai fatti di Salerno perchè ho lasciato sfogare, o meglio, tutti noi di calciolab abbiamo lasciato sfogare l’onda di stupore stupido che ha contornato la farsa andata in scena allo stadio Arechi, farsa che ha precisi responsabili. Lo stupore è stupido perché in Italia piu’ che in altri stati è elevato il grado di disinteresse nei confronti del sistema criminale che si è infiltrato ai quattro angoli del calcio. Eppure i mafiosi, i banditi, i riciclatori di denaro sporco, i taroccatori di partite, sostano in diverse tribune d’onore, forse in maggior concentrazione rispetto a quelli che ci sono nelle curve. E hanno preso il calcio svuotandolo e facendolo diventare l’ammasso maleodorante di merda che si palesa essere in casi come quello di Salerno. Vado piu’ in profondità: oggi e domani tutti si sono impegnati a vomitare sentenze sugli ultras che hanno minacciato di morte i giocatori della Nocerina, ma è chiaro che questi sono solo quattro delinquenti. Di ben peggiore fatta, a mio avviso, sono quei dirigenti ora dimissionari, che hanno instaurato rapporti con  pendagli da forca della curva dando loro le chiavi dello spogliatoio. Di ancora peggiore schiatta, sono, a mio avviso, coloro che dirigono il calcio minore facendo finta che niente succeda, che i giocatori vengano pagati regolarmente, che le proprietà dei club siano tutte limpide. A Nocera c’è stato il caso Evacuo, lo ricordate? Il giocatore è stato obbligato alle scuse dalla società con un video dopo che era stato minacciato dai tifosi al termine di Nocerina-Benevento. Il suo reato? Avere salutato i tifosi della sua ex squadra. Il giorno dopo il docile presidente dell’assocalciatori, Damiano Tommasi, diceva ai microfoni dei cronisti che “le cose si stavano aggiustando…”. Già, con le scuse del calciatore.
Allora gli ultras sono l’ultima ruota del carro e i responsabili sono quelli che ora parlano di comportamento vergognoso. Se voi foste minacciati di morte, se giocaste a Nocera e magari non vedete lo stipendio da qualche mese, uno stipendio non altissimo, cosa fareste? Io mi butterei a terra e me ne andrei, ma una volta fuori andrei alla Polizia a raccontare tutto e a denunciare i veri responsabili di questo scempio. Già, proprio quelli che dirigono le società, le leghe o le associazioni che ruotano attorno al calcio. Loro hanno la responsabilità di aver fatto finta di niente troppe volte e ora parlano di “vergogna”. Eppure i criminali sono ai quattro angoli dei campi da calcio. Basterebbe volerli cercare.

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