I reperti funebri rivenuti a
Nocetum
Tra i reperti ritrovati vi è la tomba di un bambino posta sullo scheletro di un adulto, un'altra tomba infantile con corredo e monete dell'epoca di Magnenzio (350-353 d.C.). Del sepolcreto medioevale si conosceva la presenza soprattutto attraverso numerosi ritrovamenti di origine romana: cocci (alcuni smaltati), pietre ed una moneta del 340-343 d.C.
Magnenzio
La Soprintendenza ai Beni Archeologici della Lombardia ha svolto qui lavori intensi per due mesi, coordinati dall'architetto Alberico Barbiano di Belgiojoso e supervisionati dalla dottoressa Silvia Lusuardi Siena, docente di Archeologia all'Università Cattolica di Milano.Alcuni materiali ritrovati sono più antichi delle sepolture. I cataloghi episcopali dell'XI secolo ricordano qui la sepoltura di Onorato, arcivescovo di Milano al tempo della conquista longobarda ed anche la zecca di Federico Barbarossa. Lo studio del materiale ceramico e delle monete attribuisce i reperti ad un periodo che va dall'età romana al XVII secolo.
Nocetum, oggi Nosedo, è un antico borgo situato all'interno della Valle dei Monaci che congiunge Milano con l'Abbazia di Chiaravalle. Adiacente alla chiesetta medioevale così ricca di ricordi e reperti, si trova una cascina pertinente una grangia, vale a dire un'antica azienda agricola.