stasera, sì, la galleria dei mostri.
Il fatto è che la mia cara, piccola, fedele Nikon è morta. E' stata una scena straziante. Le si è bloccato l'obiettivo, non andava nè su ne giù. Riposi in pace.
Ad ogni modo, in attesa di tempi (economici) migliori mi sto arrangiando con la macchinetta gentilmente prestata dal consorte che però va a pile, ma io non ho pile in casa e siccome sono la persona meno organizzata del mondo il sol pensiero di non pubblicare post per qualche giorno e lasciarli in stand-by senza immagini nelle bozze mi mette un'ansia pazzesca così, sì, beccatevi le foto fatte con la webcam con tanto di mio faccione struccato con occhiaie a go go - e il segno degli occhiali sul naso è una sciccheria...
Col post di stasera voglio mostrarvi lo smalto che ho su ma anche dirvi dei provvedimenti che sto prendendo per cercare di arginare un po' le mie cuticole ribelli.
Iniziamo dalle cose poetiche et sentimentali.
Questo smalto non è niente di che lo ammetto. E' il 335 di Kiko, "blu inchiostro".
Non lo mettevo da tantissimo tempo perchè nell'ultimo anno la mia collezione di smalti si è notevolmente ampliata ma quando l'ho comprato, esattamente all'inizio di giugno 2012, era il mio smalto preferito.
Ricordo bene dove e quando l'ho comprato: era l'inizio di giugno, appunto, io stavo andando al Cospladya - una specie di Lucca Comics made in Palermo...che infatti è fallito e non lo fanno più...- che l'anno scorso si è tenuto presso un centro commerciale all'estrema periferia della città. Arrivo, credo fosse sabato pomeriggio, c'era un casino immane - perchè i palermitani adoooorano trascorrere le ore libere dentro ai centri commerciali... - trovo posteggio solo dal lato opposto allo spiazzo dove si tiene la fiera così per arrivarci devo attraversare tutto il centro commerciale. E mentre cammino, incazzata nera, sudata, infastidita, passo davanti Kiko ed entro.
L'acquisto di quel giorno è questo smalto. L'ho portato per quasi tutta l'estate 2012, mi piaceva un casino.
Questa è una foto del 16 giugno 2012, recuperata nei meandri di Blogger :)
Ora sì, è una stronzata, però a questo smalto sono, come dire?, "affezionata" perchè ha segnato un periodo.
E' come il terremoto del 2003. L'estate del 2003 a Palermo c'è stato il terremoto e poi la mia vita ha subito una svolta. Il 335 di Kiko è il mio nuovo - frivolissimo - terremoto :)
Cambiamo discorso, parliamo delle cuticole ribelli.
Allora, parlo da ex-onicofaga incallita: si può smettere. Ho smesso di rosicchiare unghia, smetterò di rosicchiare pellicine. Però, certo, devo darmi una mano. Così ho preso questo:
Ho letto notizie contrastanti su questo balsamo, e soprattutto non ho trovato l'INCI, però, boh, insomma, vedremo...
Ho visto anche un olio, sempre di Essence, ma era l'unica boccetta presente nello stand ed era tutta unta, quindi mi riservo di prenderlo in futuro, se ne troverò una boccetta chiusa. Sempre per evitare che le mie unghia diventino più orribili di quanto già non siano, ho - finalmente - comprato una base.
Facendo un breve calcolo, saranno almeno un paio di anni che metto lo smalto costantemente, almeno un paio di volte a settimana e non ho mai usato una base. Sono stata fortunata, lo ammetto, perchè le mie unghia non si sono mai macchiate o indebolite più di tanto ma ho pensato che fosse meglio non tirare troppo la corda.
Così ho preso una base sempre di Essence, si chiama "Essence Studio nails 24/7 nail base", nulla di impegnativo, però mi piace molto il risultato:
Leggo in giro che aumenta la durata dello smalto. Vedremo anche per questo...
Dovrei fare un post "mini-haul" Essence perchè assieme a questi due prodotti per la nail care ho preso altre cose, ma vedremo, mi serve una fotocamera, ho il disperato bisogno di una fotocamera!