Noi, al nord, sappiamo che la piccola impresa è la spina dorsale del Paese. Ad esempio l’impresa della famiglia Bossi, è un cardine della secessione, o successione, non ho capito bene.

 L’impresa della famiglia Bossi è una impresa di tipo famigliare ma, nel suo piccolo, fattura, scusate ci costa. oltre 700.000 euro all’anno.
Piccolo riepilogo che riporto da un commento lasciatomi nel blog:
Quindi, riassumendo: tra lo stipendio del parlamentare Umberto, l’indennità da ministro dello stesso, lo stipendio da eurodeputato sempre di egli, l’indennità del figlio diversamente geniale ed i soldi della scuola privata, questa famiglia ci costa oltre 700mila € l’anno, più o meno come una trentina di insegnanti. Chi è diceva che “Roma l’è tuta un magna magna?”
Il bello è che l’impresa della famiglia Bossi si distingue per non aver mai prodotto niente di concreto, palpabile, non dico a noi che non li votiamo ma nemmeno a chi li vota con caparbia insistenza.
E siamo solo alle cifre ufficiali, non conteggiamo l’indotto dell’impresa Bossi & figli S.P.A., che sta come secessione padana autonoma, non iscritta all’albo delle imprese e nemmeno alla camera di commercio di Varese.
700.000 mila euro all’anno, indotto escluso, senza cioè i foraggiamenti di Stato alla scuola Bosina, è un bel fatturato netto annuale, nemmeno la cooperativa delle orgettine arrivava a sifre simili anche perchè, i pagamenti erano una tantum.
Questi sono consolidati per tutta una legislatura anche oltre, se rieletti, e si capisce coma mai la lega sia così decisa a tenere in vita un governo incapace.
Per arraffare il più possibile, una volta che i padani avranno mangiato la foglia e si saranno resi conto che la lega, la secessione, la padania libera è stata solo una, geniale, invenzione dell’ Umberto insieme all’ampolla con l’acqua del Po gli correranno dietro con i forconi.
E’ vero che loro hanno rubato sulle quote latte ma l’Umberto ha portato a loro le quote latte come se fossero uno zuccherino per il cavallo, poi si è portato via il cavallo.
Nella foto lo vediamo mentre lancia i suoi soliti slogan, ad ogni slogan aumenta il conto di famiglia e diminuiscono i soldi nelle tasche degli elettori padani e non, io compreso.
Qualcuno di voi, per esempio, ha conoscenza di qualche imbecille, o  diversamente geniale come ha scritto splendidamente l’amico Masso,  che prende 16.000 euro al mese per non fare un cazzo?
Io no.