Uno dei più importanti è che ho potuto entrare in contatto con persone davvero speciali, che altrimenti difficilmente avrei conosciuto, e con le quali condivido lo stesso interesse per il fotografico e dintorni.
Il problema è però che nel fluire torrenziale e incessante della timeline si rischia di perdersi molto di quanto viene postato; lo stesso scambio di commenti resta poi molto frammentario. Per dare spazio allo scambio di informazioni e alla conoscenza reciproca ho pensato giusto ieri di avviare un nuovo gruppo di discussione. Il luogo è chiuso alla visibilità esterna, per dare modo a chi ne fa parte di intervenire nella massima libertà di espressione, ma resta aperto alle domande di iscrizione di chi ritenesse di potervi contribuire utilmente. Richiamandomi ad un post recentemente pubblicato su questo blog, ho pensato di intitolare il gruppo We Do the Rest. Ed ecco come viene presentato agli iscritti:
"Noi facciamo il resto". La seconda parte del famoso slogan della Kodak apre la strada a forme di relazione con il fotografico tutte da esplorare. Questo gruppo quindi si rivolge a chi usa una fotocamera per aumentare la propria conoscenza sullo stare al mondo. Per chi si limita a schiacciare il bottone, ci sono innumerevoli altri luoghi dove poter continuare a socializzare e divertirsi. Sono ben accette opere fotografiche singole o in serie, riflessioni sul fotografico e dintorni, commenti critici su quanto pubblicato, notizie e link di siti o eventi culturali inerenti al fotografico. Si prega di astenersi da inserzioni pubblicitarie e commerciali, anche se del settore. Tutti i contenuti non ritenuti idonei, a insindacabile giudizio dell'amministratore, verranno rimossi appena possibile.
Per chi fosse dell'idea di chiedere di farne parte, potendo portarvi dei contributi utili, ecco il link:
https://www.facebook.com/groups/wedotherest/