Noi, figli degli hamburger

Creato il 28 aprile 2011 da Frankezze

C’è Britney Spears che ha registrato un nuovo album: Femme Fatale. In un video ha usato una controfigura per le mosse di ballo più ardite, dicono. C’è chi ha pure smontato la clip attimo per attimo per provare il grosso imbroglio. Tutto documentato qui.
E poi ci sono i Foo Fighters, che anche loro sono usciti con un disco nuovo. RS gli dà un bel po’ di stelline, anche se noi non ci fidiamo troppo.
E a dirla tutta di album nuovi ce ne sono tanti. Più belli e interessanti. Ci sono gli Strokes e i TV on the Radio, per fare due nomi.
Ma siamo in Italia. E per una volta vogliamo parlare di un disco nostrano, uscito circa un mese fa.
Non che si voglia dare adito a inutili campanilismi.
Mai e poi mai. Soprattutto in musica.
Solo che questo disco qui degli Ex Otago è tanto bello.
Tanto italiano. Tanto divertente. Persino nostalgico a momenti.
Sarà che la giovinezza – quella vera – mi ha abbandonato da qualche anno, ma un gruppo che canta del dramma dei capelli che cadono e di un bel riporto merita stima e rispetto.
“Mi troverò una bicicletta. Sarò senza una casa. Avrò una compagna fissata con le erbe officinali”.

E poi anche noi siamo figli degli hamburger.
“Noi che ceniamo bevendo cocktail”.

Noi che festeggiamo “Capodanno tutti i weekend”.
E ci facciamo “Un’amante quando si fa sera”.
Noi ci divertiamo, anche.
Ma comunque per capirci qualcosa dovremmo smetterla di farci troppe domande.
Perché è proprio così: “Se ti fai poche domande, avrai tutte le risposte”.
E poi, raggiunti i 30 anni, se non riesci a rimanere a galla, se non hai un amico che lavora in banca e ti manca pure una jaguar gialla, c’è soltanto una verità. E questa verità è che “Se non riesci a guadagnare con quello che vuoi fare, ti toccherà farlo assieme a quello che non vuoi fare”.
Loro, quello che sanno fare, lo sanno fare proprio bene.
E sono andati in Norvegia, dove hanno incontrato Davide Bertolini, produttore dei Kings of Convenience. Ne è venuto fuori Mezze Stagioni, che per adesso si può ascoltare qui.


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