Noi, italiani, prima ci lordiamo la faccia e la coscienza mandando in parlamento personaggi impresentabili, poi pretendiamo di farci la doccia con l’antipolitica.
Creato il 28 aprile 2012 da Slasch16
La feccia che riempie Camera e Senato, inquisiti, corrotti, condannati, fascisti, ex fascisti, piduisti, immanicati vari, non si sono alzati una mattina recandosi al Senato o alla Camera per sitemarsi sulla poltrona, li abbiamo mandati noi, anche se sono stati nominati da altri.
Ora, non per fare polemiche tra di noi, vittime, colpevoli, di questa gentaglia ma c’è una bella differenza tra votare per la Bindi o Scilipoti, tra Gasparri e Di Pietro.
Tutti sapevamo da dove veniva Berlusconi ma, qualcuno, ci ha messo quasi vent’anni per rendersi conto che uno che considera eroe un mafioso non può fare il Presidente del Consiglio.
E cosa dobbiamo dire della lega che è entrata con il cappio ed è finita impiccata sulla pubblica piazza della politica.
Cosa possiamo dire degli ex fascisti, che nella prima Repubblica, nonostante tutto, erano costretti nelle fogne e che la maggioranza degli italiani ha portato in Parlamento e ce li ha imposti addirittura come ministri?
Io non ho bisogno di farmi la doccia, in senso politico, non ho mai votato Berlusconi, Fini, Schifani e men che meno Scilipoti, l’unica che mi ha imposto Rifondazione Comunista è stata la Maiolo a Milano ed ancora adesso mi girano gli zebedei.
Adesso, la maggioranza degli italiani, fa l’offeso, mette tutti nello stesso letamaio e fa di ogni erba un fascio.
E’ questo che io considero populismo fascista, tutti quelli che buttano via il bambino con l’acqua sporca mi danno fastidio e non giustifico per niente gli errori commessi anche da partiti che avrebbero dovuto essere sani, come il Pd o l’ Idv.
Tuttavia non ritengo che sia tutto da buttare, che ci voglia un rinnovamento quello è certo, ma non mi viene la bava alla bocca quando vedo tutti i politici, buonaparte ma non tutti.
Inoltre ritengo che la politica sia una cosa giusta, democratica, molti li considero in buona fede e fanno quello che possono date le forze ed i numeri in campo, mi riferisco all’ultimo governo Prodi costretto a governare con due deputati in più grazie alla dabbenaggine dei miei compatrioti.
Il partito che mi rappresenterebbe in toto non c’è, temo che non ci sarà più sinchè la politica e l’antipolitica, populismo compreso, considereranno il capitalismo finanziario speculatore e parassita l’unico sentiero possibile.
Vedere molti indignati o giovani esponenti di movimenti che appena scrivi o parli di Marx e di sinistra arrivano con la bava alla bocca a dirmi che sono superato, di guardare alla Cina e ritengono che la democrazia ed i diritti siano un problema di class action e non di forze contrapposte come il lavoro ed il capitalismo mi fa ridere, sotto ad un certo aspetto, perchè il loro risveglio sarà ancora più amaro della situazione che stiamo vivendo.
Ieri ho scritto in un post: Oltre 100 anni fa, in occasione del I° Maggio Lenin affermava,Due mondi sono l’uno contro l’altro in questa grande lotta: il mondo del capitale ed il mondo del lavoro.
Non mi pare che si siano fatti passi in avanti, o meglio, ne abbiamo fatti negli anni 60/70 ma adesso stiamo tornando all’inizio del secolo scorso, intorno al 1900 più o meno.
E’ contestabile quello che ho riportato da Lenin?
Verificatelo voi che avete il futuro davanti, come lo ritenete più opportuno, io sono un vecchio rincoglionito legato al passato che non c’è più, mi ha scritto ieri uno incazzato e con la bava alla bocca che ha usato il maiuscolo, ed infatti lo sono perchè il MIO passato è rappresentato dallo Statuto dei Lavoratori, diritto alla maternità, art. 18 ed altri diritti che ci sono costati sacrifici, a noi ed alle nostre famiglie, e che le generazioni successive folgorate dalla Milano da bere si sono dimenticate di difendere e proteggere.
Adesso si segue la nuova moda, l’antipolitica in toto, e tutti corrono a farsi la doccia con la nuova illusione che, senza politica (sana ovviamente) si possa far meglio.
Anche spargere questa nebbia grigia che fa sembrare tutti uguali non è una novità dell’ultima ora, inventata dai movimenti, ci ha provato Licio Gelli prima e ci è riuscito Berlusconi dopo. Infatti, grazie alla maggioranza degli italiani che adesso sono indignati, ce lo ha messo in quel posto per quasi vent’anni e ci ha ridotti alla fame.
Tutti ladri? Tutti uguali? Tutti corrotti, tutti da eliminare. Anche questo è stato già detto, l’ho già sentito e sabete chi sbraitava in questo modo?
Gli stessi che gridavano al nemico riferendosi al terrone prima ed all’immigrato poi, quelli che vogliono difendere la razza padana e la superiorità religiosa, i leghisti.
Anche questi slogan sono copiati, se Gelli, i fascisti e Bossi fossero furbi potrebbero pretendere i diritti d’autore.
Io ritengo, ma è solo il io punto di vista, che il problema non siano la destra o la sinistra ma capitalismo si o capitalismo no, nel caso la maggioranza decidesse per il capitalismo chiedo a loro quale tipo di capitalismo, quello che detta le regole o che rispetta le regole stabilite dalla politica?
Insomma un capitalismo condizionato che agisca nell’interesse di tutti o il capitalismo alla Reagan, della Goldman Sachs, quello del liberismo sfrenato e senza controlli?
Aspetto notizie.
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