La società non è ancora pronta per noi.
Non veniamo capiti, compresi, dobbiamo subire passivamente i pregiudizi della gente che non sa e purtroppo parla.
Siamo i nottambuli incalliti.
I pomeriggi sono le nostre mattine (cit.J Ax), l'alba è il bat-segnale per arrenderci al richiamo del letto.
Ci chiamano dormiglioni, non si rendono conto che alzarsi tardi, raramente fa rima con dormire tanto; il più delle volte non superiamo le 6 ore di sonno ma ovviamente non interessa a nessuno. I dati passano, le etichette restano.
Nottambuli più per condizione che per scelta, la notte è l'unico momento di pace e di tranquillità in cui possiamo prenderci una pausa dal mondo, nessuna fretta, nessuna frenesia, la notte spesso appare come un limbo senza tempo.
Ma ci dobbiamo scontrare con la società che non ci comprende, tutto è concepito per chi vive di giorno, solo le briciole per noi amanti dell'oscurità.
Niente negozi ne minimarket (Ah quanto siamo indietro), palinsesti televisivi ignobili, ( trasmettere sei diversi tipi di pubblicità di minipimer non vuol dire dare una variegata scelta), baretti che chiudono alle 2 ( e casse di ceres nei parcheggi) e in settimana nessuna possibilità di fare un simpatico spuntino ( per le esplosioni gustative dei paninari bisogna aspettare il week-end)
Non ci vogliono, le occhiate di compatimento a mezzogiorno sono la normalità, guardano le mie occhiaie, ignorando che per me sono l'equivalente delle tacche sul fucile di un cacciatore, esibire a testa alta, segno di chi a combattuto.
Fannulloni, mentre il più delle volte al computer ci lavoriamo, scriviamo, disegniamo, progettiamo, ma ovviamente a chi di anni ne ha un tot in più questoè impossibile, nel migliore dei casi stiamo giocando, nel peggiore perdendo il nostro tempo.
Nonostante tutto però continuiamo ad andare a letto ad orari da vampiri, perchè in fondo in fondo quello che la notte ci regala vale ampiamente il sacrificio che ci chiede.
La pace delle 4 della mattina è qualcosa di indescrivibile, riesci a seguire con precisione il filo di ogni tuo pensiero ora che il baccano giornaliero è finalmente cessato.
E' pace dei sensi, la sigaretta sul balcone di casa, mentre passa una macchina ogni 10 minuti è di buddistica tranquillità, accresce la nostra sensazione di potercela fare, il mondo sembra innocuo finchè il sole non lo illumina.
E' appartenere ad una tribù, provate passate in un qualsiasi forum o in una qualsiasi chat dopo l'una di notte, è incredibilmente più facile creare un dialogo, un contatto, tra di noi ci si rispetta e ci si capisce.
E fa niente se saremo eternamente incompresi, una parte di noi ci dice che siamo nel giusto e noi abbiamo deciso di seguire questa sensazione fin nel cuore delle tenebre e chissene di quello che la gente dirà
Immagine: "Starlit Night" by 'gucken dal sito DeviantArt