Noi Samb: tifosi, società e istituzioni allo stesso tavolo per ricostruire il calcio(Incontro dell'8 Marzo)

Creato il 10 marzo 2014 da Stefano Pagnozzi @StefPag82

Sabato 8 Marzo si è svolto a San Benedetto del Tronto l'incontro aperto, organizzato dall'Associazione Noi Samb, “Partecipazione dei Supporters all’interno delle società di Calcio: un’occasione irripetibile” che ha visto riunirsi allo stesso tavolo tifosi, autorità cittadine e la Lega Pro, con il direttore generale Ghirelli, per discutere con i principali attori del movimento dei supporterstrust/azionariato popolare su idee, proposte e attività concrete per ricostruire il rapporto tra club e tifosi.
L'associazione rossoblu da questa estate è al fianco della Sanbenedettese Calcio a seguito dei dissesti finanziari che hanno portato i tifosi, dapprima a lanciare un' iniziativa di azionariato popolare per tentare il salvataggio dell' U.S. Sambenedettese 1927, poi scomparsa, ed ora sono in prima linea nello sviluppo di un percorso sostenibile per far rinascere il calcio nella cittadina con l' incarico della gestione del settore giovanile della neocostituita ASD Sambenedettese Calcio.
Allo stesso tavolo per discutere del coinvolgimento attivo dei tifosi nella governance del calcio si sono ritrovati i rappresentanti delle principali autorità cittadine, presenti il Sindaco Gaspari, il presidente della provincia di Ascoli Piceno Celani, il presidente della Sambenedettese Calcio Gianni Moneti, Guido Barra di Noi Samb, Ben Shave di Supporters Direct Europe, che da tempo segue il percorso italiano intrapreso dalle associazioni di tifosi nostrane nella sua attività che lo ha visto coinvolto anche in diversi altri paesi europei tra cui Portogallo, Spagna e Francia, Diego Riva, membro del consiglio di coordinamento di Supporters in Campo(SinC), collettivo delle associazioni di tifosi italiani, Gianluca Greco, rappresentante della Fondazione Taras, il primo supporters trust italiano a ricevere l'incarico della gestione di un settore giovanile, Pippo Russo, giornalista, professore di sociologia e collaboratore di Sinc ha moderato l'incontro.
Il meeting, che si è svolto presso l'Istituto Alberghiero "Buscemi", è stato introdotto da Francesco Roncarolo e ha visto la partecipazione di Francesco Ghirelli, direttore generale della Lega Pro, che ha ribadito l'impegno della Lega Pro a sostegno delle iniziative di coinvolgimento attivo dei tifosi nella governance dei club attraverso i Supporters Trust:
"Nel 1992 la Germania aveva un calcio che viveva un situazione particolarmente negativa, non solo connotata dalla violenza - ha dichiarato Francesco Ghirelli, Direttore della Lega - ma anche in crisi economico-finanziaria. I club scelsero di andare verso i Trust dei tifosi e con questa formula ruppero l'incomunicabilità e la violenza fu debellata. L'azionariato popolare fece confluire risorse finanziarie contribuendo a superare la crisi e ad avviare un gigantesco processo di innovazione, ad iniziare dagli stadi".
"Noi della Lega Pro vogliamo, concretamente, recuperare il tempo perso - continua Ghirelli - e i nostri club sono pronti per la svolta. E noi siamo pronti ad accompagnarli come una moderna Confindustria del calcio".
Al dibattito hanno preso parte anche alcuni rappresentanti delle altre realtà di azionariato popolare/SupportersTrust italiane, con David Miani di Sosteniamolancona e Andrea Gigliotti della Coop Modena Sport Club che hanno presentato le proprie esperienze dirette, erano inoltre presenti al dibattito anche le delegazioni di Amici del Rimini Calcio, Verona col Cuore, Solo x l'Ascoli, e, come sopra citato, Gianluca Greco, membro del consiglio direttivo e responsabile delle relazioni esterne della Fondazione Taras, che ha presentato l'attività svolta dalla sua associazione a Taranto ed ha ricevuto una targa per celebrare l'amicizia e il reciproco rispetto che si sono instaurati tra Noi Samb e il Supporters Trust tarantino che ora si trovano a percorre la stessa strada.
Diego Riva, assieme a Ben Shave, hanno presentato la realtà europea e i risultati dell'attività di Supporters Direct Europe in Italia:
“Nel nostro Paese ci sono 14 realtà di trust, ben 5 di queste sono persino entrate con delle quote minime nelle società di calcio. Anche in Italia i tempi sono maturi, ciò che serve però è una riscrittura generale delle regole che faciliti e dia riconoscimento a tali realtà. La partecipazione popolare è la scelta giusta per non far morire il calcio. Si dice che il problema del calcio siano gli ultras: queste esperienze dimostrano pienamente il contrario. La nostra scommessa non è sostituire un magnate con altri magnati, bensì permettere ai tifosi di agire in prima linea”.
Pippo Russo:
“Negli ultimi anni il calcio è finito con il coincidere con il mero business e con le figure di imprenditori-mecenati capaci di investire ingenti somme di capitali a fondo perduto. Tali imprenditori hanno trasformato i tifosi in semplici clienti. La crisi però è servita a responsabilizzare i tifosi: il vero elemento che accomuna ogni associazione di tifosi è la responsabilità sociale“.
Qui alcune foto dell'incontro dalla pagina Facebook InfoAzionariatoPopolareCalcio
Link---> Noi Samb, incontro 8 Marzo 2014(FOTO)

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