Noi siamo infinito: un film sull'adolescenza praticamente perfetto

Creato il 04 febbraio 2013 da Persogiadisuo
NOI SIAMO INFINITO (The Perks of being a Wallflower) Stephen Chbosky,  di  Usa, 2012
Se ti piace guarda anche: Tempesta di ghiaccio, Dawson’s Creek, C.R.A.Z.Y. con Logan Lerman, Emma Watson, Ezra Miller, Paul Rudd.
DATA DI USCITA ITALIANA: 14 FEBBRAIO TRAMA: Charlie è un ragazzo timido, sensibile, gentile, intelligente ma molto solo: non ha nessun amico finché non conosce Patrick e Sam.
RECENSIONE
Uno dei più bei film sull’adolescenza. Personaggi meravigliosamente sfaccettati e interpretati, situazioni e tempi perfetti, grande cura per i dettagli, dalla fotografia alla colonna sonora. E con uno stile registico personale nonostante dietro alla macchina da presa ci sia l’autore stesso del romanzo, lo scrittore, nonché già sceneggiatore Stephen Chbosky, autore di Ragazzo da parete (dalla settimana scorse nelle nostre librerie col titolo Noi siamo infinito), il romanzo di culto che ha dato origine a questo film unico e imperdibile per la sincerità e l’affetto con cui vengono presentati questi personaggi indimenticabili a cui è impossibile non affezionarsi. A partire dal protagonista, così solo e introverso, ma anche gentile e brillante, interpretato da un sorprendente Logan Lerman che fa così dimenticare i panni di Percy Jackson. Anche Emma Watson è bravissima nel farci scordare la sua celebre Hermione con un personaggio di adolescente talmente sfaccettato che è impossibile rimanere indifferenti. E infine c’è Ezra Miller, che interpreta uno dei personaggi gay più belli visti recentemente al cinema.
Chbosky è riuscito a condensare in un lungometraggio ciò che molte serie americane hanno cercato di raccontare in svariate puntate se non addirittura stagioni: misteri che si dipanano man mano, colpi di scena, primi baci, prime delusioni, il delicato passaggio dal liceo al college, rapporti con la famiglia, con i professori, con la fede..e ancora droghe, sesso, rock’n’roll, bullismo, suicidi e abusi sessuali… Per non parlare di citazioni cinematografiche e letterarie, qui riassunte per esigenze di minutaggio nei riuscitissimi siparietti dell’Horror Picture Show, mentre nelle pagine del romanzo trovavano spazio ben più ampie considerazioni su romanzi, canzoni e film di formazione di una generazione, che non è solo quella cresciuta negli anni ’90: Heroes e The Horror Picture show erano degli anni ’70, no?
Un film per tutti. Da non perdere.
VOTO: 8,5

Potrebbero interessarti anche :

Possono interessarti anche questi articoli :