Il titolo Nokia perde il 4,9% a 4,15 euro, a fronte del debole guadagno di ieri (+1,58%) a 4,36 euro. Non è bastato porre fine alle controversie legali tra Nokia ed Apple riguardanti diversi brevetti. Sembra anzi che l’accordo tra le due società non sia stato sufficiente a rendere ottimisti gli investitori riguardo al futuro di Nokia. Alla base della debolezza del titolo permane infatti la mancanza di telefoni in grado di competere alla pari con le società leader guidate da Apple, Samsung e Rim.
Il gruppo finlandese sperava che l'accordo, che prevede che il gruppo di Steve Jobs corrisponda un pagamento una tantum unito a delle royalties periodiche (con un rendimento previsto di 500 milioni di euro), migliorasse le proprie prospettive per il secondo trimestre. Tuttavia, Nokia è una società di prodotti e gli investitori hanno bisogno di vedere il successo della strategia del nuovo smartphone per accrescere la fiducia nel gruppo nel lungo termine.
L’opinione degli investitori è condivisa in larga parte dagli analisti di Morgan Stanley, che si dicono preoccupati riguardo l’uscita dei nuovi telefoni basati sulla piattaforma Windows Phone 7 entro la fine dell’anno e preoccupati dei rischi in cui potrebbe incorrere il gruppo nel quarto trimestre dell’anno. Un'uscita commerciale troppo in là potrebbe infatti impedire a Nokia di cogliere tutte le potenzialità del periodo natalizio, specie alla luce del probabile lancio del nuovomodello di iPhone a settembre da parte di Apple e della pipeline ricca di nuovi cellulari annunciata da Samsung, LG e Rim. Grave poi la mancanza di un tablet nel portafoglio prodotti del colosso finlandese, unico tra i grandi produttori a non avere un'offerta in questo settore strategico. Morgan Stanley ha pertanto ribadito il rating underwright e il target price a 4,5 euro di Nokia, valore ormai inferiore alla quotazione attuale del titolo.
Fonte milanofinanza.it