Visto le tante indiscrezioni, il Normandy non dovrebbe essere inaspettato, tutto sembra ormai essere pronto per il lancio di un dispositivo che, al di là del successo che sarà in grado di riscuotere, ha le carte in regola per essere ricordato come uno dei terminali storici di Nokia: il primo dotato del sistema operativo di Google e, probabilmente, uno degli ultimi prodotti dall’azienda che si prepara al definitivo trasferimento della divisione mobile a Microsoft.
Normandy
Wall Street Journal descrive alcune caratteristiche dello smartphone che erano già note dalle indiscrezioni trapelate nei giorni scorsi: in primo luogo la sua destinazione ai mercati emergenti e, secondariamente, la modifica della piattaforma software opportunamente personalizzata da Nokia, anche per evitare di “promuovere” i servizi Google ( come prospettato, sarà da mettere in conto, probabilmente, l’eliminazione di Play Store e delle Google Apps ).Il WSJ accenna al pragmatismo della politica commerciale di Microsoft, che si troverà a commercializzare, dopo l'acquisizione, un OS diverso dal sistema operativo sviluppato in prima persona. Il Normandy sarà equipaggiato con una suite di servizi creati da Nokia e Microsoft, comprendenti Here Maps, Mix Radio e uno Store sviluppato da Nokia che racchiuderà applicazioni Android, pur essendo differente da Play Store.
Precedenti indiscrezioni, non confermate dal Wall Street Journal, hanno tratteggiato l’identikit di un dispositivo di fascia low-cost, equipaggiato con 512 MB di RAM e 4 GB di memoria di archiviazione.
Il WSJ fa riferimento, in maniera inequivocabile, alla presentazione dello smartphone al MWC 2014 che prenderà ufficialmente il via a partire dal 24 febbraio. La conferenza stampa di Nokia al Mobile World Congress è fissata per lunedì 24 febbraio alle ore 8.30. Una data che potrebbe essere ricordata a lungo da chi ha seguito l’evoluzione del catalogo di smartphone Nokia nel corso degli anni: un’ipotesi ritenuta a dir poco “inverosimile” sino a qualche anno fa – lo smartphone Android di Nokia – potrebbe tradursi effettivamente in realtà.