stabilimento di Chennai in Cina
Lo stabilimento di Chennai è stato coinvolto nella controversia tra Nokia ed il fisco indiano, caratterizzata dagli onerosi obblighi di versamento di somme di denaro a titolo cauzionale, stabiliti dalle autorità giudiziarie indiane per assicurare l’adempimento degli obblighi fiscali e per ottenere il dissequestro della fabbrica.The Economic Times è incline a ritenere che Nokia non riuscirà a risolvere in tempo la controversia, trasferendo senza alcun vincolo la proprietà dello stabilimento a Microsoft. Anche se la casa finlandese e Microsoft hanno ribadito in più occasioni che la fabbrica di Chennai non risulterà determinante per l’accordo, dovrà essere valutato l’impatto che la vicenda produrrà sugli accordi comerciali intercorsi tra le due aziende. Nokia potrebbe mettere ugualmente a disposizione lo stabilimento di Chennai come produttore a contratto di Microsoft. Nel frattempo, i primi segnali del possibile cambiamento intervenuto nella gestione della fabbrica continuano a manifestarsi. Dopo la proposta del regime di pensionamento anticipato rivolta da Nokia ai lavoratori della fabbrica (oltre 6600 quelli con contratto stabile), arriva la notizia del cambio ai vertici, con la nomina del nuovo capo delo stabilimento V Sembian, che prende il posto di Prakash Katama. Segnali che lasciano presagire importanti cambiamenti che riguarderanno uno dei centri nevralgici della produzione di dispositivi Nokia. Analisti ben informati sulle vicende del mercato indiano indicano un primo effetto dell’eventuale esclusione dello stabilimento di Chennai sugli investitori internazionali, che potrebbero essere portati a ritenere l’India come un’area non particolarmente attraente per effettuare nuovi investimenti.