Passiamo alla ricetta…
La cosa importante di questo piatto è la buona qualità della trippa. Cercate di stare alla larga da quella trippa che sembra plastica, venduta nei supermercati della grande distribuzione, già tagliata, sono nervetti, non trippa. Boicottateli, andate al negozio, la pagherete un po’ di più ma la qualità è superiore. La convenienza troppo spesso crea cibo spazzatura. La trippa deve essere venduta intera. Andate da un buon macellaio e fatevi dare la parte della cuffia e non la fate tagliare a loro, ma tagliatevela da voi, vi spiego in seguito. La cuffia si presenta come un berretto, con tante bolle unite una all’altra. Il colore non deve essere bianco candido, ma tendente al crema grigio. La maggior parte della trippa oggi per ragioni di igiene, è stata precedentemente sbollentata e messa sotto vuoto e quindi si presenta piuttosto biancastra.
Per questa ricetta occorrono:
500 g di trippa (cuffia)
400 g. pelati o polpa di pomodoro
2 fettine tagliate fine di guanciale o pancetta arrotolata
1 carota
1 costa di sedano
1 piccola cipolla
1 spicchio di aglio
5 cucchiai di olio – mezzo peperoncino
1 mazzetto di menta romana fresca (va bene anche quella essiccata, ma il sapore è meno intenso)
pecorino romano grattugiato
Tagliate la trippa a listarelle fine, come se doveste tagliare le fettuccine. Più è tagliata finemente più si insaporirà. Mettetela a sbollentare per una ventina di minuti in acqua bollente leggermente salata. Scolatela e lasciate un po’ di acqua di cottura. In un tegame versate l’olio, la carota, il sedano, l’aglio e la cipolla lasciandoli interi. Fate soffriggere leggermente e versate il guanciale tagliuzzato, il peperoncino e finite di rosolare. A questo punto buttate la polpa di pomodoro con il mazzetto di menta pulito e salate. Fate andare il sugo per qualche minuto e poi buttateci la trippa con l’acqua di cottura rimasta, circa 300 ml. Fate cuocere a fuoco basso, con la pentola coperta, per 40 minuti circa. Aggiustate di sale, spegnete e fatela riposare. La trippa va servita calda con abbondante pecorino romano grattugiato..
Attenzione a non mangiarne troppa, non è un piatto leggero!
Buona pausagolosa
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