L'Italia comincia bene e da un buon possesso nasce il calcio di punizione che Alberto di Bernardo sfrutta per portarci sul 3 a 0. Nel successivo calcio di rinvio loro ci sorprendono e noi ci rifugiamo in un sealing off; Cooper prova a pareggiare ma sbaglia.
Al 12esimo l'Australia ha l'abbrivio ma Genia opta per un calcetto orribile, noi recuperiamo palla, sventagliano al largo, sfruttiamo il mismatch e Luke McLean, nel giorno del suo 50esimo cap, si ritrova con la palla in mano in mezzo ai pali; la trasformazione è facile e siamo 10 a 0.
La partita cambia attorno al 15esimo: un gran possesso Aussie e le gambe di Folau fanno si che i nostri avversari si ritrovino all'interno dei nostri 22, poi ci pensa Cooper che libera Ben Mowen ed è meta per loro; Quade aggiunge la trasformazione del 10 a 7.
Al 22esimo loro sventagliano bene, Benvenuti anticipa malamente una difesa e Folau può lanciare Cummins il cui riciclo per Kuridrani è vincente e il centro aborigeno scivola in meta sul placcaggio di Morisi; Cooper ci mette la trasformazione ed è sorpasso, 10 a 14.
Al 32esimo l'Australia va ancora in meta: Genia lancia dalla chiusa Cummins, McLean liscia il placcaggio e l'ala è in meta, 10 a 19.
Nel finale, al 35esimo e al 39esimo, beneficiamo di due calci piazzali, ma Di Bernardo li manca entrambi e si va, così, al riposo sul 19 a 10 per i nostri avversari.
Al 51esimo Cooper imbambola tre dei nostri e libera Cummins sulla corsa che finisce in meta, il punteggio lievita sul 26 a 10 con la trasformazione.
Noi diamo qualche segno di vita ma i nostri attacchi si infrangono sulla loro ottima difesa, poi, quando ci attaccano, son dolori e al 58esimo sono di nuovo in meta con la classica giocata dei trequarti Wallabies tra 10 e ala, in questo caso Ashley-Cooper, che viene da dietro; Cooper ci aggiunge anche la trasformazione e siamo 33 a 10.
Al 62 c'è soddisfazione per Lorenzo Cittadini che schiaccia in meta al termine di una buona azione dei nostri; Allan sbaglia la trasformazione.
Al 66esimo Lealiifano manda a bersaglio il calcio del 36 a 15 e, di nuovo, sul calcio di ripresa del gioco ci distraiamo, l'ovale giunge a Tomane che accelera fino in meta; 43 a 15 con la trasformazione di Lealiifano.
Negli ultimi 10 minuti arrivano una meta per parte, di Folau e Allan, che fissano il risultato finale sul 50 a 20.
L'Australia è una squadra che è in continua crescita, hanno cambiato da poco allenatore e stanno ancora cercando di trovare la quadratura del cerchio ma, onestamente, sono di un altro pianeta rispetto a noi; hanno tanto talento abituato a giocare a dei ritmi di gioco per noi neanche immaginabili e alla fine il risultato ci sta tutto.
La cosa su cui bisogna lavorare sono i nostri ragazzi giovani che oggi però si sono visti poco e già dalla settimana prossima, con le Fiji, potremo vedere la nostra effettiva consistenza.
Marcature per Italia: Mete: McLean, Cittadini, Allan Trasformazione: Di Bernardo Piazzato: Di Bernardo
Marcature per Australia: Mete: Mowen, Kuridrani, Cummins 2, Ashley-Cooper, Tomane, Folau Trasformazioni: Cooper 4, Leali'ifano 2 Piazzato: Leali'ifano
Italia: 15 Luke McLean, 14 Tommaso Benevenuti, 13 Luca Morisi, 12 Alberto Sgarbi, 11 Leonardo Sarto, 10 Alberto Di Bernardo, 9 Edoardo Gori, 8 Sergio Parisse (capt), 7 Robert Barbieri, 6 Alessandro Zanni, 5 Marco Bortolami, 4 Antonio Pavanello, 3 Martin Castrogiovanni, 2 Davide Giazzon, 1 Michele Rizzo.
A disposizione: 16 Leonardo Ghiraldini, 17 Matias Aguero, 18 Lorenzo Cittadini, 19 Quintin Geldenhuys, 20 Joshua Furno, 21 Tobias Botes, 22 Tommaso Allan, 23 Tommaso Iannone.
Australia: 15 Israel Folau, 14 Adam Ashley-Cooper, 13 Tevita Kuridrani, 12 Matt Toomua, 11 Nick Cummins, 10 Quade Cooper, 9 Will Genia, 8 Ben Mowen (c), 7 Michael Hooper, 6 Rob Simmons, 5 James Horwill, 4 Sitaleki Timani, 3 Ben Alexander, 2 Stephen Moore, 1 James Slipper.
A disposizione: 16 Saia Fainga'a, 17 Benn Robinson, 18 Sekope Kepu, 19 Dave Dennis, 20 Liam Gill, 21 Nic White, 22 Christian Leali'ifano, 23 Joe Tomane.