Non ci si abitua mai

Da Romina @CodicediHodgkin

Da cosa si capisce che tra dieci giorni esatti dovrò sottopormi alla TAC?

Stanno tornando tutti i sintomi del linfoma.

Da quattro giorni, ossia da quando mi è stata comunicata la data, mi è tornato il reflusso, ho la gastrite e dormo poco.

I pensieri perversi ci sono già: “ma tu guarda questo brufolo non va via…proprio come quello che insospettì l’ematologo!”

Ieri Maschio Alfa mi ha chiesto quando dovrò fare la TAC. Alla parola “TAC” è iniziato il prurito.

E’attesa la tosse a breve…

Ora, io lo so che la tac sarà pulita. Ma non per uno slancio di ottimismo. Lo so perchè il corpo è mio e io so che è tutto a posto. Nonostante i linfonodi che ultimamente sono impazziti, io lo so che sto bene.

Eppure…è un mese e mezzo che so che mi tocca fare la TAC. Guarda caso questa solfa è iniziata quando mi hanno comunicato la data. Meno male che nel nuovo ospedale ti comunicano la data a ridosso dell’esame, almeno passo meno tempo a macerarmi.

E’incredibile. Sono passati quasi sei anni dalla fine della chemio e ancora i controlli mi fanno questo effetto. In particolare, questa somatizzazione accompagna le TAC e le PET.

Temo che non si abitui mai…nonostante io sia pienamente consapevole che sto somatizzando perchè tanto è così tutte le sante volte, nonostante sappia che andrà tutto bene…insomma, nonostante e nonostante io mi gratto!