LEGGE DI INIZIATIVA POPOLARE
PER LIMITARNE IL COMMERCIO IN ITALIA
[ Ricevo e volentieri pubblico su queste pagine invitando i gentili lettori a diffondere il presente messaggio sui loro propri siti, sul proprio profilo di Facebook e Twitter, nonché sui blog.
Grassetti e corsivi sono stati assegnati in maniera arbitraria dal sottoscritto al fine di focalizzare i tanti e gravi problemi legati al "made in China".
iannozzi giuseppe ]
La questione del “made in China” andrebbe affrontata sotto tanti aspetti diversi per comprenderne veramente la gravità. Potremmo analizzare quanto nuoccia alla nostra economia la concorrenza sleale dei prodotti cinesi, potremmo spiegare quali siano i fattori che determinano i prezzi così bassi della merce cinese, potremmo interpellare un dermatologo per farci spiegare con rigore scientifico quanto possano essere dannosi per la pelle i capi di abbigliamento cinesi, potremmo parlare di sfruttamento del lavoro minorile, potremmo disquisire di assenza dei fondamentali diritti dell’uomo e, nello specifico, del lavoratore in Cina. Potremmo, e in molte occasioni lo abbiamo fatto, ma adesso ci vogliamo impegnare a far conoscere le barbarie che sono alla base della produzione di alcuni prodotti cinesi soprattutto del settore dell’abbigliamento. I colli di pelliccia, gli inserti in pelo, i capi e gli accessori in pelle sono il risultato ultimo di un ciclo produttivo che parte dalla cattura di animali liberi e non di allevamento, passa per un mantenimento dell’animale in gabbia senza cibo né acqua, arriva ad un maltrattamento dei poveri animali, ai limiti dell’umana cattiveria, al fine di stordirli e termina con l’esportazione della pelle dell’animale ancora vivo.
Il nostro invito è quello di riflettere su queste cose prima di entrare in uno dei tanti negozi cinesi che invadono il territorio italiano e magari decidere di spendere qualche euro in più facendo prevalere l’alto senso di civiltà che ci contraddistingue.
La Fiamma Tricolore inizierà adesso l’iter per presentare al Parlamento una “legge di Iniziativa popolare” che limiti il commercio del “made in China”. I dettagli di tale iniziativa sono ancora in fase di studio.
Stefano Tersigni
FIAMMA TRICOLORE-DESTRA SOCIALE