Non conosci ancora l’albero dei miracoli?

Creato il 25 luglio 2014 da Moveup

Scritto da: Carlo Bonaccorso 25 luglio 2014 in Notizie dal mondo Inserisci un commento 17 visite

Sembra incredibile, ma è tutto vero. Alla Syracuse University, nello stato di New York, esiste un albero dei miracoli capace di produrre più di 40 diversi tipi di frutta.

Grazie ad un processo di ibridizzazione operato su diversi tipi di alberi da frutto, il professore ed artista Sam Van Aken è riuscito a creare un esemplare unico in tutto il mondo.

COME NASCE L’ALBERO DEI MIRACOLI

Nel 2008 l’artista adottò un frutteto abbandonato appartenente allo stato di New York e comprendente diverse varietà di specie differenti: susine, ciliegie, albicocche, etc… tutte vecchie di 200 anni.

Ebbene l’eccentrico professore, grazie alla sua esperienza acquisita durante l’infanzia trascorsa in una campagna in Pennsylvania, iniziò una serie di esperimenti che lo hanno portato a sostituirsi a madre natura, creando un albero capace di riprodurre diversi tipi di drupacee.

Dai suoi rami, infatti, pendono susine, prugne, albicocche, pesche, ciliegie, mandorle e tanto altro, in un periodo compreso tra Luglio e Ottobre.

L’ARTE ALLA BASE DI TUTTO

L’idea di Sam Van Aken nasce principalmente come dimostrazione artistica sulla percezione della realtà; cosa questa che sembra aver dato “i suoi frutti”: oltre alle particolarità descritte prima, infatti, l’albero assume differenti tonalità di colori in base alla stagione passando così dal bianco ad un viola acceso passando per un rosa pallido.

Una vera goduria per gli occhi. La primavera in particolare è il periodo in cui l’albero dei miracoli mostra i suoi colori più vivaci.

Ne sono stati riprodotti sedici di questi esemplari; oggi si trovano in centri di ricerche, musei e vivai statunitensi che si occupano di studiarne le “miracolose” capacità. In un mondo dove il fabbisogno alimentare cresce ogni giorno sempre di più, un’idea del genere può essere una soluzione sicuramente positiva.

Un solo albero potrebbe dare tanto, senza richiedere peraltro estesi ettari di terra.


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