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Un campione del mondo a guida della nostra nazionale credo che sia un vero riconoscimento al nostro movimento e non capisco sinceramente le critiche o le prese di posizione nei confronti di questa decisione.
Finalmente anche in Italia si è capita l'importanza di sviluppare questo sport con azioni importanti come questa, che ci aiuteranno a dare credibilità e trovare spazio su televisioni e testate giornalistiche.
Uno sport come una azienda, vive se viene riconosciuto e pubblicizzato , muore , o non ha crescita se rimane nel proprio limbo. Questo concetto sta alla base del marketing ed oggi abbiamo un'opportunità unica che dobbiamo assolutamente sfruttare .
Di sicuro la proposta di affidare a Milena Bertolini la guida della nazionale, sarebbe stata dal punto di vista tecnico, un ottima possibilità, ma probabilmente , per eliminare problematiche , errori o situazioni storiche ormai insite nel movimento, c'era bisogno di un esterno che, senza pregiudizi ne impostazioni acquisite e consolidate nel tempo, potesse lavorare con la mente libera , cercando di dare una connotazione più sportiva che "psicologica".
Il calcio è calcio e insegnare movimenti, strategie , mosse e contromosse è tipico di un allenatore e poco importa se lo stesso ha fatto il proprio lavoro nel maschile o nel ambito del calcio femminile.
I corsi allenatori, sono uguali sia per gli uomini che per le donne, infatti una donna può allenare senza problemi una formazione maschile e davanti a post che dicono che il calcio femminile dovrebbe essere allenato solo da donne , rimango perplesso e purtroppo ancora una volta vedo la volontà di voler mantenere tutto all' interno di un "proprio mondo" .
Il calcio femminile deve guardare avanti e pensare che esperienze diverse possono portare linfa nuova e nuovi stimoli, nuove persone che nello sport hanno vissuto ogni tipo di esperienze e che potranno portare il loro vissuto in un mondo che purtroppo spesso vuole rimanere chiuse in se stesso.
Milena Bertolini secondo la mia opinione è il miglior allenatore del calcio femminile, preparata, capace e tatticamente molto forte e per questo credo che dovrebbe lavorare all'interno di un club , dove la sua esperienza potrebbe giornalmente far crescere un gruppo.
Voglio anche salutare l amico Pietro Ghedin che pur avendo avuto molte contestazioni, sono convinto che abbia fatto delle cose molto positive e voglio augurargli di raggiungere i massimi risultati con la nazionale di Malta.
Roberto Genta